Mario Pacelli L'opportunità di una riforma strutturale del suo dicastero era stata del resto già sottolineata dal Ministro dei LL~PP., On. Sullo·, in un suo disco·rso tenuto al Senato il 28 giugno 1962, a conclusione del dibattito sul bilancio preventivo per l'esercizio finanziario 1962-63. Non si può non consentire sulla opportunità di tale riforma O•perando soprattutto un vasto decentramento anche in vista dell'attuazione dell'ordinamento regionale. Ma oltre a quelle concernenti più propriamente l'azione amministrativa, numerose altre questioni sussistenti nel settore delle opere pubbliche esigo110 una rapida soluzione, anche in vista della completa liberalizzazione della circolazione di beni e servizi nell'ambito dei sei paesi del MEC. Ciò fra l'altro, determinerà una maggiore competitività nella partecipazione alle gare d'appalto e rende fin d'ora necessaria una armonizzazione della legislazione in materia vigente nei sei paesi. E anche sul più ristretto piano nazionale, molti sono i problemi esistenti in materia ed anche di essi si è occupata la Conferenza, che, anzi, ha forn1ulato interessanti considerazioni in proposito. In particolare un ampio dibattito si è svolto in tema di revisione dei prezzi. È noto che, secondo il sistema attuale, le imprese appaltatrici di opere pubblicl1e hanno diritto a chiedere una revisione dei prezzi di aggiudicazione solo quando si sia verificato u_n aumento dei prezzi dei materiali e della mano d'opera superiore al 10%. Tali norme sono da ritenersi non più adeguate ai tempi attuali, dato il continuo movimento ascensionale dei prezzi: .peraltro, pur quasi unanimemente consentendosi sulla necessità di modificare le norme stesse, si è manifestata una notevole diversità di opinioni circa le modalità di realizzazione della riforma. Così, di fronte alla proposta di abolire totalmente l'alea a carico dell'appaltatore, facendosi luogo alla revisio-ne dei prezzi in og11i caso di au111e11todei costi, vi è stata quella di ridurre l'alea al 5%, distinguendosi tra prezzo della mano d'opera e prezzi dei materiali _e facendosi quindi separatan1ente luogo alla revi- . s1one. Non è difficile prevedere che anche in questo delicato settore si realizzeranno soluzioni nuove che non potranno non toccare anche i rappo,rti fra appaltatore e Pubblica Amministrazione: l'abolizione totale dell'alea trasformerebbe, infatti, la figura e la funzione stessa dell'appaltatore. Si è anche messa in evidenza la necessità di giungere alla unificazione dei vari capitolati oggi esistenti per l'esecuzione di opere di competenza di varie Amministrazioni ed enti pubblici, ciò che appare tanto più necessario, anzi indispensabile, in vista delle liberalizzazioni a . . . ' CUI SI accennava p1u sopra. 172 Bibliotecaginobianco
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