Paesi e città Più in generale - trattando della imprenditorialità locale, delle caratteristiche sociologiche attuali e della prevedibile evoluzione del comportamento, in relazione, in specie, alla dinamica dei consumi e del risparmio - si rileva come sia essenziale la partecipazione cosciente e democratica delle popolazioni interessate, in quanto essa può incidere in modo decisivo sulle componenti fondamentali del processo di sviluppo. *** Lo studio, oltre alle questioni di metodo, presenta nel merito motivi di rilevante interesse: intendiamo riferirci, particolarmente, a quelle conclusioni che permettono di verificare la validità di certe tesi in tema di politica di sviluppo e l'efficacia di certi interventi in tema di politica meridionalistica. Risulta anzitutto confermata l'importanza essenziale dell'inte:rvento pubblico quale strumento per la rottura del « circolo della stagnazione ». ~o sviluppo di Latina, infatti, non si è realizzato per 1111-meccanismo autopropulsivo, ma solo i11se uito a interventi e te · tere stata e, anche se di ordine generale In altri termini se no oss.e , stata posta in atto la politica meridionaJistica, Latina non&__ayrebbe ':onosciuto alcun eccezionale sviluppo . .Diversamente da quello cl1e è accaduto per altre aree del Mezzogiorno, funzione particolarmente positiva ha svolto l'incentivazione per - lo sviluppo industriale (relativamente alla quale nello studio è contenuta ùn'indagine - la prima del genere - completa ed organica, di carattere monografico). Come dice il Fiorelli, ciò è dovuto al fatto che in Pro- ,,incia di Latina « i vari incentivi hanno agito su di un ambiente in cui già esistevano fattori obiettivi di sviluppo industriale: non solo particolari fattori di localizzazione, qt1ali la posizione della Provincia rispetto ai mercati sia settentrionali che meridionali, l'esistenza di un sistema di comunicazioni e di infrastrutture relativamente efficiente, la vicinanza di grandi aree metropolitane e di potenziali mercati di consumo, la presenza di energie imprenditoriali e l'interessamento attivo degli enti locali, unitamente alle disponibilità ed al basso costo della manodopera e dei terreni; ma, più in genere, un ambiente fisico e socioeconomico ricco di potenziali fattori di a_ttrazione e di sviluppo, sui quali gli incentivi hanno agito da catalizzatore, e che hanno quindi fornito una risposta valida alla politica di incentivazione ». Si può, quindi, concludere che gli incentivi hanno sufficiente forza di richiamo solo se si aggiungono a preesistenti fattori favorevoli di localizzazione. 151 Bibliotecaginobianco
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