Giornale a più voci congegnato, di stimolare l'aggiornamento culturale e didattico degli insegnanti. Al concorso per titoli ed esami possono partecipare i professori di ruolo che si tro·vino a distanza di tre anni (o meno) dalla data di passaggio per anzianità alla terza classe di stipendio (in pratica, sempre nelle scuole medie di 2° grado e per professori di ruolo A, dopo sei anni dall'ingresso in ruolo). Qui il numero dei posti messi in palio è pari al 50% del numero degli insegnanti di ogni singolo tipo di cattedra cui si riferisce il co·ncorso. Perciò il numero di coloro che hanno diritto a presentarsi al concorso è sempre almeno il doppio del numero dei posti messi in palio. L'esame consiste in una prova scritta che ha valore ·eliminatorio, e in un saggio di lezione; in ciascuna prova occorre conseguire almeno il punteggio di 7 /10, e infine il punteggio totale (inclusi i titoli) dev'essere almeno di 80/100. La prova scritta verte su un argomento di cultura, ed ha lo scopo di misurare l'aggiornamento culturale dei candidati; il saggio di lezione dovrebbe consentire ai candidati di mostrare il proprio aggiornamento didattico (ma diremo più avanti come la sua forma attuale abbia bisogno di essere ritoccata per meglio rispondere allo scopo). ' Questo concorso per esami e titoli è dunque, allo stato attuale della carriera degl'insegnanti, l'unico mezzo per accertare concretamente se essi perfezionano la propria cultura, e se si tengono informati sui nuovi metodi didattici sperimentati in Italia e altrove; tuttavia la partecipazione ad esso è volontaria. Qual'è stata dunque la partecipazione dei professori ai concorsi per titoli ed esami del 1958, 1959, 1960, 1961? I concorsi banditi sono stati in totale 67, per 570 posti complessivamente; come si è detto, avevano diritto a parteciparvi un numero almeno doppio di professori, quindi almeno 1140. Di questi 67 concorsi, 16 (per co1nplessivi 53 posti) non sono stati condotti a termine, per motivi diversi: a) 9 concorsi (33 posti) perché nessuno si è presentato alla prova scritta; b) 3 (posti 6) perché nessuno si è presentato all'orale, pur avendo superato lo scritto; c) 4 (posti 14) perché nessuno è stato ammesso all'orale. Poiché gli atti di questi 16 concorsi sono stati pubblicati per riassunto, non è possibile ricavare dal Bollettino il numero dei candidati comunque presentatisi. I concorsi condotti a termine sono stati 51, per 517 posti; i candidati qui presenti alla prova scritta sono stati 209, pari quindi al 40,4% dei posti in palio, e a meno del 20% degli aventi diritto, se si tien co,nto che alcuni concorrenti, non potendo prevedere l'esito del primo concorso cui si presentavano, hanno sostenuto almeno la prova scritta del concorso successivo (come si è detto all'inizio, nel 1962 in via eccezionale hanno avuto luogo quasi contemporaneamente i concorsi riferentisi al quadriennio 1958-61). I vincitori sono stati 139, pari al 66,5% dei candidati presentatisi alle prove scritte (il che non significa che il restante 33,5% abbia registrato un insuccesso, dato· che alcuni vincitori di un concorso si sono presentati per cautela anche al successivo, come si è spiegato sopra). Il dato statistico più rilevante 105 Bibliotecaginobianco
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