Problemi di un'area metropolitana scuola elementare: occorre la scuola di obbligo; non è sufficiente una percentuale elevata di scolari: bisogna che tutti i ragazzi frequentino le scuole; non basta più una scuola media alla quale si accede mediante un autobus : occorrono sul posto scuole medie e tecniche e corsi formativi ed anche la p·ossibilità di accoppiare la esperienza pratica all'insegnamento scolastico. Il lavoro non può considerarsi come una sistemazione qualunque, come la possibilità di un reddito anche meschino, come una qualsiasi occupazione riducendo la periferia della città ad un vivaio di sottoccupati e di lavoratori a sottosalario, oppure considerando l'immigrato una riserva permanente non stabilmente inserita nella vita economica della città. È per questo che non ci si può affidare alla spontaneità dei rapporti tra imprenditore e lavoratore. Nulla si è realizzato se agli accattoni giunti con il treno della speranza si sostituiscono i poveri abbarbicati ai margini di una economia prospera. Il potere pubblico deve intervenire, con la sua iniziativa, per creare intorno ai nuovi complessi residenziali le attività economiche che vi corrispondono, come il mercato all'ingrosso o come le attività artigiane, per agevolare la sistemazione di possibilità di lavoro nelle vicinanze e per impedire l'abuso e la ingiustizia. In questo ambiente si inseriranno le vecchie famiglie e si formeranno le nuove. Sarà la gioventù a realizzare la saldatura tra la vecchia e la nuova mentalità, tra le vecchie abitudini e le esigenze moderne. La gioventù, infatti, non ha rimpianti, essa ha soltanto una educazione familiare ed ambientale da amalgamare con il nuovo ambiente ed ha una esperienza da assimilare rapidamente. Gli anziani hanno maggiore riservatezza e minori esigenze, mentre il gio,vane, più spregiudicato, cerca fuori della famiglia amicizie ed affetti. Tutto questo non può essere ignorato e sarebbe grave errore non comprendere che i rapporti con i genitori si po1 ngono in modo nuovo, come quelli tra giovani e ragazze, come quelli sentimentali e morali. La collettività dovrà contribuire positivamente a sistemare questi rap., porti nel quadro della morale e del costume, salvaguardando quello che c'è di personale e di spontaneo in ciascuno e comprendendo che ogni cittadino ha un suo personale bagaglio spirituale da salvaguardare. In questo senso anche la utilizzazione del tempo libero è un fatto di interesse e responsabilità collettiva, dovendosi offrire alla gioventù ogni possibilità ricreativa e formativa che ne valorizzi gli impulsi e ne attutisca gli stimoli di carattere negativo, comprendendo che la soddisfazione delle esigenze individuali no•n dovrebbe mai essere in contrasto con l'interesse ed il benessere generale. L'intervento pubblico 93 Bibliotecaginobianco
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