Problemi e prospettive della « società opulenta» terna delle parti più avanzate del mondo e ai loro mutui rapporti, dal trionfo in atto dell'« opule11za », anche se questa dovesse restare confinata nei suo,i attuali limiti geografici o anche se essa dovesse, ad absurdum, registrare qualche arretramento. Vuol dire· che quelle parti del mondo alle quali, per avventura, il fenomeno non si estenderà o nelle quali esso non perverrà a completa maturazione seguiranno in posizione subalterna il corso generale delle cose e saranno costrette, per risolvere i loro problemi e non rimanere troppo staccate dal gruppo dei paesi più avanzati, a subire, in una qualsiasi forma, la direzione tecnica e morale di questi ultimi. Non diversa1nente è accaduto, circa due secoli or sono, per la cosiddetta « rivoluzione industriale », della quale la « società opulenta » costituisce il trionfale coronamento e che ebbe essa pure una diffusione geograficamente e cronologicamente simile a quella con la quale si manifesta il nuovo fenomeno. Né diversamente accadde alcuni secoli or sono per quel complesso fenomeno che vide il trionfo del commercio, della borghesia e del pensiero moderno e di cui fu a lungo antesignano, come è noto, il nostro paese. E del resto, se ancora si avessero dubbi al riguardo, proprio quello che è accaduto in Italia dal momento in cui il capitalismo e l'industria moderna hanno messo saldamente piede nella parte settentrionale del paese e, sulla base di questa penetrazione geograficamente assai limitata, hanno fondamentalmente mutato il ritmo e la direzione della vita del paese in tutte le sue manifestazioni; proprio questa vicenda italiana dovrebbe bastare a persuadere almeno noi italiani di ciò che siamo venuti finora dicendo. 2. Come sempre, anche nel caso della « società opulenta » la rilevanza del problema ne rende urgente l'analisi, quali che siano i rischi di approssimazione e di incertezza derivanti dalla ancora imperfetta genesi del fenomeno·; e come in tutte le analisi, anche in questa è assolutamente indispensabile mettere a fuoco un punto di vista centrale partendo dal quale si possano investire tutte le articolazioni del problema. Ora, nel caso della « società opulenta », un siffatto punto di vista emerge chiaramente dalla definizione stessa che di quella società vien subito fàtto di dare. La « società opulenta » può essere, infatti, definita come il momento terminale di una lunga serie di trasformazioni della vita sociale a loro volta provocate da un lungo processo di trasformazione della scienza applicata e della tecnica, che hanno finalmente consentito di liberare i paesi nell'ambito dei quali il processo si è svolto• dalle 7 Bibliotecagi.nobianco
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