Nord e Sud - anno X - n. 41 - maggio 1963

Problemi e della "società • prospettive opulenta,, di Giuseppe Galasso 1. Si può accettare senza difficoltà, e anzi, tenuto conto dello stato obiettivo delle cose, si deve accogliere come pregiudiziale e assiomatica la recente affermazione di Franco Rodano secondo la quale « la " società opulenta " è molto verosimilmente il problema nodale della nostra epoca, la realtà che condiziona, in misura determinante, il periodo in cui ci troviamo a vivere» (cfr. Il processo di formazione della "società opulenta", in « La Rivista Trimestrale, I (1962), pp. 255-326). Si deve accogliere questa affermazione anche se essa è valida in particolar modo o, meglio, è già pienamente attuale soltanto per quel ristretto numero di paesi (paesi anglosassoni, in primo luogo, e poi paesi scandinavi, paesi del Benelux, Germania Occidentale, Francia, Svizzera e, grosso modo, anche Austria e Israele) nei quali l' « opulenza » è un fatto certamente di oggi, se non addirittura di ieri; mentre per un gran numero di altri paesi (paesi comunisti dell'Euro,pa, da un lato, Italia, Giappone e qualche paese latino-americano, dall'altro, e, assai più da lontano, qualche altro paese come la Grecia, la Spagna, il Brasile e così via) essa si prospetta come una realtà parziale più o meno prossima e per tutti gli altri paesi del mondo, infine, ~ cl1e raccolgono p,oi la maggioranza della po,polazio11e del glo,bo - appare come una meta lontana e di difficile e incerto raggiungimento. La si deve accettare., dicevamo, perché, come in tanti altri momenti della storia dell'uomo, quel che qui co,nta non è l'ampiezza geo·grafica del fenomeno e neppure, al limite, la varia intensità con la quale esso si manifesta là dove appare in vigore; ma è, invece, più _semplicemente e più radicalmente, la profondità e la irrevocabilità - - - del mutamento che esso denuncia ris etto a determinate « costanti » da - -----L- -- - -- - - -- cui il corso della storia è stato in pre~edenza caratterizzato. Grazie a ì tale profo·ndità e irrevocabilità è lecito affermare che la storia del i mondo non potrà che seguire, domani e per tutti i giorni avvenire ai j quali il nostro sguardo può estendersi, la logica imposta, alla vita in6 Bibliotecaginobianco.

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