Un piano per i porti di Guido Azzolini ARGOMENTI I. - Alcuni giornali specializzati si sono resi interpreti del disappunto degli operatori economici italiani, e dei rappresentanti delle varie branche in cui si ripartisce l'attività marittima, a causa del nuovo inevitabile rinvio che dovrà subire la realizzazione del piano generale per l'ammodernamento ed il potenziamento dei porti italiani, che da alcuni anni è allo studio alla Direzione Generale delle Opere Marittime presso il Ministero dei Lavori Pubblici. Il forzoso rimando del piano, che del resto - secondo quanto ha dichiarato lo stesso Ministro ai Lavori Pubblici - è ancora ben lungi dall'esser completo, è stato imposto dallo scioglimento delle Camere. Anche questo, come innumerevoli altri pro,blemi, sarà quindi esaminato chissà quando e come dal nuovo Parlamento e subirà perciò i rimandi e i ritardi inevitabili che derivano da tutti i passaggi di consegne. · In que~ti ultimi anni non sono mancate invero le proteste e le richieste da parte degli Enti autonomi portuali e delle v~rie Camere di Commercio delle città marittime, affinché fosse finalmente varato un piano organico, studiato e modellato secondo le differenti esigenze e possibilità dei diversi scali nazionali. A queste fondate richieste - che però non sembrano aver avuto presa sull'opinione pubblica del paese - nessuno pare abbia dato una soddisfacente risposta. Nessuno, cioè, ha valutato quanto le manchevolezze tecniche dei nostri porti possono ora, e potranno in futuro ancora più, influire in modo negativo sull'intero sistema economico nazionale. Questa apatia per l'argomento, del resto, è comprovata dallo stesso atteggiamento dei resp 1onsabili della politica governativa. Nei discorsi e nelle dichiarazioni dei vari Ministri e dello stesso Presidente del Consiglio si è accennato soltanto di sfuggita alla intenzione di voler rivedere tutta l'organizzazione portuale.· Il Presidente Fanfani,• nella conferenza stampa di fine d'anno, ha 'parlato infatti di provvidenze per i porti del Mezzogio·rno, ma in effetti si trattava di una noitizia già superata e che a suo tempo aveva suscitato alcune polemiche, come vedremo in seguito. Essa rientrava più che nel campo della politica portuale, in quello delle provvidenze per il Meridione; ed era ben lo·ntana 77 Bibliotecaginobianco
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