• Marcello Dell'Omodarme eleggono leader con una larga· maggioranza,. rovesciando il voto del novembre. L'elezione di Wilson - definito uomo di sinistra anche se deve essere ritenuto « a sinistra del centro » - da parte di un gruppo parlamentare nettamente di destra si spiega con le sue doti di uomo politico e, se vogliamo, di intellettuale, così superiori a quelle del ~uo avversario che hanno spinto un consistente gruppo di destra a votare per lui. D'altra parte Wilson è giunto al laburismo attraverso lo studio dei classici socialisti e l'analisi della situazione economica britannica negli anni immediatamente precedenti e durante la seconda guerra mondiale: di qui la sua ferma adesione ai principi socialisti, che egli l1a ripetuto ancora una volta subito dopo la sua elezione. Questo non significa, però, che Wilson intenda portare la lotta sul terreno classista: egli è troppo uomo politico per non comprendere che su un tale terreno la lotta sarebbe senz'altro più difficile e le probabilità di vittoria molto minori. Certo, la situazione economica britannica è così grave, co1sì pesante, così vicina al fallimento che gli stessi conservatori vedono la salvezza solo nell'adozione di una politica più dirigistica. Il compito di Wilso·n · risulta facilitato da questa breccia nel fronte del nemico, ma non per questo è meno diffici~e: egli deve convincere le grandi masse, popolari e no, dell'ineluttabilità di un ritorno all'esperimento laburista per imprimere una nuova spinta alla società britannica. Sotto la guida del suo nuovo leader il partito/ laburist~ deve quindi costruire su solidi pilastri il suo edificio economico. Il primo di questi pilastri è una politica dei redditi tale da mantenere competitive le esportazioni ed evitare l'inflazione interna; ora questo è possibile solo con la cooperazione dei sindacati, cioè con l'accettazione da parte dei lavoratori di un controllo dei salari, purchè, però, si abbiano con- · temporaneamente controlli diretti su certi prezzi-chiave e sui mar" gini di profitto, una politica fiscale progressiva che ristabilisca l'equilibrio nell'imposizione sui redditi di lavoro e no, inclusi i profitti di capitale, tale da consentire un aumento delle entrate destinate agli investimenti in modo da ridurre la disoccupazione nel nord. Un aumento degli investimenti determinerebbe anche una ripresa dei servizi soçiali (assistenziali e sanitari), incluso un aumento delle pensioni, la nazionalizzazione delle industrie come mezzo per promuovere l'espansione, una politica per migliorare la qualità della manodo-pera attraverso la riforma del sistema educativo nel senso di una,,. maggiore istruzione tecnica. Se il terreno della politica interna è quello determinante per la 74 \ Bibliotecagi ~ . 1anco I
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