I laburisti alla vigilia delle elezioni I laburisti chiedono dunque che il governo conservatore presenti queste cinque condizioni a Bruxelles e che abbiano subito inizio, e non dopo l'ingresso della Gran Bretagna nella CEE, i negoziati per giungere ad accordi mondiali sui singoli prodotti, ad accordi speciali con la Nuo,va Zelanda, ad accordi generali con India, Pakistan e Ceylon, e alla salvaguardia del commercio con i pa·esi del Commonwealth in Africa e nei Caraibi. Finchè questi negoziati non raggiungeranno il successo - afferma il documento laburista - dovrà restare in funzione il sistema preferenziale. In caso di fallimento dei negoziati, infine, la Gran Bretagna dovrà promu.overe una conferenza tra i paesi dell'EFTA e del Commonwealtl1 alla quale seguirà una conferenza mondiale per ridurre i dazi doganali. È proprio sul rifiuto dell'Europa che si ricostituisce l'unità del partito, riconfermata dall'adesione della destra e della sinistra alla nuova politica economica e sociale. Sul piano sociale poi il partito laburista si impegna a legare le pensioni non più al costo della vita, ma ai salari medi nazionali, in modo che esse possano migliorare con il tenore di vita dei lavoratori, e a· sostenerle senza ricorrere all'assistenza nazionale. Sul piano economico, infine, respinte le nazionalizzazioni dell'industria meccanica, chimica ed edilizia, e riaffermate invece quelle dell'acciaio e dei trasporti stradali, il Congresso approva le condizioni per l'espansione proposte da J. Callaghan, cancelliere dello Scacchiere del governo-ombra. Tra queste condizioni rientrano la formulazione di un piano nazionale quadriennale, seguito da altri , due, per ridare all'industria fiducia nel futuro, una politica di maggiori investimenti e di incentivi, un più giusto sistema fiscale, una politica dei redditi che riguardi tutti i redditi (rendite, dividendi, profitti di capitale, doni) e non solo i salari. È quindi a giusta ragione che Wilson può chiudere il Congresso con queste parole rivolte a tutti i partecipanti: « Noi usciamo di qui più uniti che mai da dieci anni a questa parte. Noi andiamo con fede rinnovata nella nostra politica e ispirati da un'alta guida. Questo può essere l'ultimo congresso prima delle elezioni generali »; e con queste parole rivolte a Gaitskell: « Noi usciamo da questa sala e questo è il messaggio che vi dò a nome del congresso: uniti, decisi, fiduciosi e impegnati a portare questo partito alla vittoria». Se il ria~vicinamento· di Wilson a Gaitskell riecheggia il precedente di Bevan del 1957, esso non raggiunge però gli stessi effetti: 1'8 novembre Wilson viene infatti battuto da Brown nell'elezione a .viceleader, ma, deceduto Gaitskell il 18 gennaio scorso, il 14 febbraio, i deputati laburisti lo _ ........ -..... -- ------ .. ·---~-- ---- 73 Bibliotecaginobianco
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