I laburisti alla vigilia delle elezioni Mentre un equilibrio instabile domina la questione delle nazionalizzazioni, una divergenza altrettanto profonda si verifica tra destra e sinistra sulla politica difensiva. Il 22 giugno il partito laburista e il Trades Union Congress (TUC) presentano una Dichiarazione su questo argomento che contiene un'esplicita rinuncia al deterrent nucleare indipendente e alle basi per missili Thor, e l'accettazione del deterrent statunitense quale unico armamento nucleare della NATO da usare con l'approvazione di tutti gli Stati membri. Sebbene la Dichiarazione rappresenti un notevole passo avanti verso la tesi della sinistra (rinuncia al deterrent indipendente e opposizione alle basi sul territorio britannico), questa non desiste dalla battaglia: a Scarborough, gli unilateralisti, guidati dal sindacalista Cousins, sconfiggono Gaitskell, che però rifiuta di vincolare a questa politica il gruppo parlamentare, dato che per le regole costituzionali esistenti nel movimento laburista, partito, gruppo parlamentare e sindacati sono, ciascuno nel proprio ordine, liberi. D'altra parte, per evitare, quale conseguenza della decisione di Gaitskell, una rottura all'interno del gruppo parlamentare e tra questo e la base (sindacati), viene raggiunto, per opera di Wilson, un compromesso tra governo-ombra, esecutivo del partito e TUC. La nuova Dichiarazione, pubblicata il 22 febbraio 1961, che conferma la rinuncia al deterrent indipendente e l'accettazione del deterrent mul- "' tilaterale NATO, non incontra però l'approvazione degli unilateralisti, considerato che le concessioni alle tesi della sinistra in essa contenute sono solo formali. Anche se la divergenza sulla politica difensiva non può dirsi completamente risolta, l'attenzione del partito si sposta sulla politica interna, in considerazione delle sempre crescenti difficoltà in cui si dibatte il governo conservatore particolarmente sul piano economico. Così il 28 giugno viene pubblicato un nuovo documento di politica interna, Signposts for the Sixties, che riunisce e sviluppa organicamente tutti i documenti pubblicati nel periodo 1956-59, i quali avevano come oggetto solo singoli aspetti della politica interna. È proprio da questa visione organica che il piano trae la sua importanza. Esso risponde infatti ad un'idea ben precisa: quella di combattere la società britannica attuale, indicata con il termine di affluent society, per giungere all'instaurazione di una nuova società di tipo radical-socialista. pa questo punto di vista il documento rappresenta quindi un nuovo compromesso tra destra e sinistra, con però una particolare tinta classista - sulla questione scolastica. - Il documento si articola nei seguenti punti: pianificazione econo- t _ mica e questione della proprietà pubblica; problema de]le aree fab- JI( 69 Bibliotecaginobianco ,
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