Nord e Sud - anno X - n. 41 - maggio 1963

Marcello Dell'Omodarme tecnocratica ai conservatori. Bevan accusa, infatti, la destra di volersi adeguare alla società neocapitalista non comprendendo che questa società è in crisi, in quanto deve sabotare la pro,duzione per prevenire le crisi economica e finanziaria. La destra insiste, però, nella sua scelta di fon .. do e, con Gaitskell, pone sul tappeto le questio 1 ni della. nazionalizzazione e della revisione dello statuto. Secondo Gaitskell la sconfitta elettorale deve imputarsi al cambiamento pro-dottosi nella società britannica, sulla quale non hanno più presa certe rivendicazio·ni, la prima e più importante delle quali è la nazionalizzazione. Gaitskell, concordando perfettamente con Jay, ritiene quindi la nazionalizzazione un mezzo per raggiungere obiettivi più importanti, quali il pieno impiego, una più alta produttività ed una maggior giustizia sociale. Per queste ragioni egli propone la revisione dell'art. 4 dello statuto, che afferma invece la validità del principio della nazionalizzazione totale, insistendo sul valore delle compo·nenti fabiane, rispetto alle altre classiste ed egualitarie, del laburismo britannico. Nei termini in cui è posto, il problema non trova e non può trovare alcuna soluzione a Blackpool. Di fronte alla resistenze della sinistra e dei sindacati, contrari alla revisione dell'art. 4, la .destra non può fare altro, per evitare la scissione, che accettare il compromesso sugge1ito da Bevan. Così il 16 marzo 1960 l'esecutivo pubblica una Dichiarazione supplementare al testo dello statuto che, al punto 10, riconosce la validità del principio dell'estensione della proprietà pubblica come sostiene la sinistra, ma atferma che ulteriori nazionalizzazioni saranno decise di volta in volta basandosi sulle circostanze e attraverso le forme miste sostenute dalla destra (industrie nazionalizzate, azionariato statale, cooperative, aziende municipali). Anche se il Congresso del partito (Scarborough, 3-7 ottobre), approva il co-mpro,messo, non per questo si deve ritenere risolta la controversia tra destra e sinistra. Per la destra, infatti, un altro dei seguaci di Gaitskell, Antho-ny Crossland, insiste su Encounter di marzo e ottobre 1960 per l'adeguamento del partito alla mutat~ realtà sociale e quindi per una sua trasformazione in partito radicale e progressista, con un programma fondato sull'economia mista, una maggiore assistenza sociale, una più equa distribuzione della ricchezza, la lotta contro i -monopoli privati e pubblici e contro le pratiche restrittive. Per la sinistra, mo·rto Bevan, R. Crossman, nell'opuscolo Labour in the Affluent Society, vede il partito come « una sfida all'ordine costituito » e quindi come il mezzo per trasformare la struttura della società in modo che la proprietà pubblica predomini nell'economia, data anche l'inevitabile fine dell' aff luent society. 68 Bibliotecaginobianco

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