Nord e Sud - anno X - n. 41 - maggio 1963

!vlarcello Dell'Omodarme • stituire una piattaforma unitaria necessaria :per ottenere la vittoria nelle elezioni e riconquistare così il potere. Lo sforzo per ritrovare l'unità - che si deve all'opera congiunta di Bevan, Gaitskell e Wilso·n - è stato lungo e non privo di difficoltà. La leadership di Attlee aveva infatti portato ad una netta divisione tra centro-destra e sinistra, quest'ultima guidata da Bevan. Questi non aveva esitato, nell'aprile 1951, nel dimettersi da ministro del Lavoro per non accettare un programma di difesa che comportava una spesa incompatibile con il mantenimento del livello normale di vita del popolo inglese e dei servizi sociali; e neppure aveva esitato nel marzo 1955 a ribellarsi al principio che se la Gran Bretagna fosse attaccata, avrebbe fatto uso per prima delle armi nucleari quale mezzo di rappresaglia, il che gli era costata l'espulsione dal gruppo parlamentare. La sostituzione di Attlee con Gaitskell (dicembre 1955) quale leader del partito e l'attenuazione dell'opposizio·ne di Bevan a queste direttive economico-militari porta ad una diminuzione nella tensione tra destra e sinistra ponendo le premesse per l'unità: nel 1956 Bevan rientra nei ranghi direttivi come tesoriere e nel 1957 viene eletto viceleader dopo che al Congresso di Brighton si era opposto ad una mozione della sinistra che impegna il partito, una volta tornato al potere, a sospendere unilateralmente gli esperimenti nucleari come primo passo verso il disarmo atomico. È inevitabile che agli occhi degli uomini della sinistra questo di Bevan appaia un tradimento. Ma non è così: schierandosi contro una pretesa assurda - che avrebbe quale conseguenza di porre come alternativa alla attuale politica estera britannica il caos - Bevan dimostra di possedere qualità di leader politico che sa rinunciare a tempo opportuno alle sue tesi particolari per quelle generali del movimento. La polemica tra- le due ali del partito sul disarmo nucleare unilaterale viene co,mposta con un compromesso per le elezioni dell'ottobre 1959. La Dichiarazio,ne di politica estera e difensiva. afferma che un futuro governo laburista si asterrà dal compiere esperimenti nucleari, ma non rinuncerà unilateralmente a fabbricare armi nucleari, rico·nferma la validità della NATO, suggerisce la creazione di una zona di disimpegno in ;Europa (Germania occidentale e orientale, Polonia,· Cecoslovacchia, Ungheria), propone la costituzione di un club non-nucleare al quale appartengano tutti gli Stati che non possiedono armi nucleari e anche la Gran Bretagna, che vi rinuncia per lasciare il monopolio atomico agli Stati Uniti e all'URSS. Ma le elezioni no•n si svolgono tanto sulla politica estera quanto su quella interna. Su questo piano i conservatori si attribuiscono il merito del favorevole andamento dell'eco66 Bibliotecaginobianco

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