Nord e Sud - anno X - n. 41 - maggio 1963

Giornale a più voci si dovrà accompagnare alla trasfor1nazione una forma d'istruzione in qualche modo specializzata? Non vi dovrà essere un'assistenza tecnica ben condotta a mezzo di gente capace, colta, che non disdegni di mettere gli scarponi, che sappia quel cl1e deve fare, che abbia i mezzi per farlo, che sia collegata ad un'organizzazione centrale efficiente, la quale, a sua volta, sappia dove vuole arrivare? Tutto questo non porta come conseguenza l'istituzione di quella Stazione Agraria Sperimentale per la Collina, che, tutto ben considerato, dovrebbe essere la causa prima di bilanci aziendali attivi, senza dei quali lo spopolamento continuerà inesorabile anche e sopratutto in tempi di pieno impiego? Ritardarne l'istituzione non è la continuazione di un errore che, per durare da tanto lungo tempo, è stato dimenticato o non più considerato tale? Rocco POLESTRA Brindisi e la Montecatini ... È naturale che l'attuale fase di industrializzazione del Sud presenti, tra gli altri, un aspetto di estremo i11teresse costituito dal processo di compenetrazione culturale tra elementi delle due civiltà, quello del Nord e quello del Sud, che il momento economico ha messo per la prima volta a contatto diretto su· terreno meridionale. Capita ora con una certa frequenza che quanti si interessano dei fenomeni sociali connessi alle trasformazioni economiche, si trovino ad avere sotto mano del prezioso materiale sociologico che ha il pregio della massima genuinità per essere frutto di spontanei fermenti delle popolazioni osservate e non di reazioni ottenute in sede sperimentale. L'ultima occasione è stata fornita da una puntata dell'inchiesta televisiva di Zatterin sull'« Italia che cambia», dedicata in gran parte alla Montecatini di Brindisi e alla più o meno facile assuefazione dei tecnici settentrionali ai modelli di co1nportamento propri di quella determinata zona delle Puglie. La cosa ha interessato largamente la stampa nazionale ed è ormai noto che la trasmissione si complicò in un vero e proprio scontro, che vide da una parte i familiari degli ingegneri settentrionali, chiusi in una condanna senza appello per le forme comunitarie di vita rinvenute nella n·uova sede, e dall'altra i brindisini, impegnati in una lezione di correttezza a mezza strada tra il non intervento e u11a forma di orgogliosa consapevolezza di generosità. Subito dopo, invece, quegli stessi brindisini, posti dal televisore di fronte alla figurazione precisa del disprezzo che andavano inconsapevolmente suscitando negli ospiti settentrionali, hanno reagito con una certa 57 Bibliotecaginobianco

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