Paolo Leon sufficiente a realizzare gli obiettivi, nuovi strumen.ti dovranno essere creati o altri settori dell'attività privata dovranno essere posti - più o meno direttamente - sotto il controllo del programmatore. Da tutto ciò che si è detto risulta chiaramente che il compito del programmatore, quando adotti un obiettivo in termini di consumi, è estremamente difficile. Quando, poi, il programmatore adotta un obiettivo in termi11i di consumi minimi, il numero di innovazioni che ciò potrà richiedere sarà tale da richiedere, in un paese come l'Italia, una vera e propria rivoluzione dei rapporti eco.nomico-sociali. Può darsi, perciò, che la programmazione dei consumi minimi non sia po,liticamente accettabile e che si debba ripiegare su obiettivi di portata più limitata, programmando, ad esen1pio, solo alcune poste del consumo i11dividuale oppure i consumi di alcune aree geografiche. Tuttavia, quale che sia il raggio di programmazione accettato dal programmatore come politico, i problemi tecnici che egli dovrà affrontare nel redigere un programma dei consumi, avranno sempre la stessa natura di quelli esposti in queste pagine. PAOLOLEON 36 Bioliotecaginobianco
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