Nord e Sud - anno X - n. 41 - maggio 1963

Paolo Leon grado di adattarsi ad una 11uova con1posizione del· consumo, che esige una nuova co1nposizione della produzione, se non producendo una 1ninore quantità totale di beni o non rispettando la nuova composizione del consumo. Poiché lo sviluppo econo1nico si svolge, nel lungo periodo, attraverso una variazione nella composizione del consumo che determina una variazione nella struttura dell'investimento 11 , il progresso tecnico diventa l'elen1ento che di volta in volta adatta la struttura dei processi produttivi alla nuova struttura dei consumi. L'azione del programmatore, nel determinare una nuova composizione dei consumi, è simile a questo comportamento « naturale » dell'economia e vi si sovrappone. Tutto ciò comporta un problen1a tecnico di considerevole difficoltà per il programmatore. Non soltanto egli dovrà prevedere la variazione di lungo periodo nella struttura della produzione ove l'economia fosse lasciata a se stessa, ma dovrà anche calcolare gli effetti cl1e la desiderata composizione dei consumi avrà sulla struttura tecnica dei processi produttivi. Esiste un problema di completezza dell'informazione a disposizione del programmatore. La matrice delle relazioni interindustriali, benché strumento assai più versatile delle tavole dei conti nazionali (reddito nazionale, formazione del capitale, ecc.), è uno strumento con1posto di dati ancora troppo aggregati rispetto alle esigenze della programmazione; è molto difficile, infatti, risalire dalla matrice dei valori e delle quantità, sia pure differenziata per ramo industriale, ai rapporti tecnico-ingegneristici sottostanti e viceversa. Il progresso tecnico costituisce, indipe11denten1ente, una potente incognita ed una importante fonte di possibili errori. Tuttavia, nemmeno questi sono problemi tali da impedire la programmazione. Il programmatore si troverà nella stessa posizione dell'imprenditore privato, ed il metodo che dovrà seguire sarà quello tradizionale dell'approssimazione successiva. I programmi a medio termine dovranno essere rivisti con continuità per immettervi le variazioni note dei processi produttivi. Ciò, probabilmente, contribuirà a variare sia l'orizzonte temporale del program1na di lungo periodo sia gli obiettivi realizzabili. Non si dica che il processo di tentativo ed errore che il programmatore dovrà usare è più costoso per la comunità che lo stesso processo quando è usato dall'imprenditore privato. Coloro che avanzano questo argomento, peraltro molto popolare, lo basano sul fatto che le perdite derivanti dall'errore dell'imprenditore sono sop11 Si può anche dire, naturalmente, che. la struttura della produzione e dell'investimento determinano la struttura e le tendenze del consumo, senza inficiare la validità del ragionamento. 32 Bibliotecaginobianco

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