Paolo Leon il complesso delle do1nande, nel lungo periodo, sarà completamente diverso da quello iniziale e la struttura della produzione, preordinata in ciascun momento a certi scopi e, quindi, a certa composizione dei consumi, dovrà subire dei mutamenti. Poiché il complesso delle d9mande e la struttura della produzione variano, i prezzi relativi dei diversi beni variera11no e, di conseguenza, varieranno anche i saggi di profitto prevalenti in ciascuna linea di produzione 9 • Il saggio generale di profitto del siste1na, tuttavia, non dovrà necessariamente variare, a meno che non muti il saggio al quale si espande il sistema economico o non vari la propensione al consumo in modo significativo. A1nmesso cl1e il settore privato sia in grado di prevedere o, meglio, di indirizzare la variazione della struttura dei prezzi e dei profitti in base a scopi determinati, qualsiasi tentativo di programmazione dei consumi avrà l'effetto di alterare la previsione e l'indirizzo del settore privato. Poicl1é il vettore dei consumi finali scelto dal programmatore farà variare la struttura dei prezzi rispetto alle aspettative del settore privato, le indicazioni di partenza tratte dalla matrice interindustriale espressa in termini di valore non saranno significative; la matrice iniziale in termini di valore esprime, infatti, soltanto la struttura irziziale dei prezzi. La conseguenza più importante è che, al variare dei prezzi, varieranno anche consumo e investimenti totali. Il problema, anche questo di compatibilità tra premesse e risultati, non è superabile studiando la matrice in termini di quantità :fisiche, perché il programmatore dovrà sempre anticipare i risultati in termini di valore se vuole conoscere di quale consumo totale e di quale investimento totale il sistema econon1.ico potrà disporre, e se vuole verificare l'efficacia degli strumenti che si prepara ad usare per provocare la desiderata composizione dei consumi. Il programmatore, ad esempio, non potrà usare la politica moneta1ia e del credito, la politica di bilancia dei pagamenti e gli altri strumenti ·« normali » della politica economica prima di aver ricalcolato prezzi relativi e saggi di profitto risultanti dalla adozione del nuovo piano dei co·nsumi. Questa è una considerevole difficoltà dal punto di vista tecnico, specie quando si dovesse scegliere un programn1a di rapida variazione della struttura dei consumi; non è insuperabile, tuttavia, quando si siano poste con correttezza le necessarie premesse e si conoscano le nuove tecniche produttive che debbono essere introdotte per soddisfare la nuova struttura dei consumi. 9 Poiché si vuole trattare qui di un sistema economico il più vicino possibile a quello reale, è bene ragionare tenendo presente una forma di mercato monopolistica. È allora lecito parlare di una varietà di saggi di profitto esistenti in ciascun sistema economico. 28 Bibliotecaginobianco .
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