Progra1nmazione e consumi particolare dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna 3 • In questi casi non - .. --- esiste programmazione « di sviluppo » o di lungo periodo. Infatti, benché esistano obiettivi di politica economica di più largo raggio a livello governativo, l'azione dello Stato si esprime essenzialmente attraverso i modi « norma.l-i » della politica eco11omica: bilancio, tassazione, saggio di sconto, altre misure di politica ID(?netaria e del credito, bilancia dei pagamenti. È___ for_se in1prQ rio arlare di programmazione in questi casi; ma tale oli tic; corrisponde ad una nrecisa-nna1ita :essa- si r1assume nella cert zza che il settore privato è in grado di effettuare, nel lungo periodo, scelte positive e razionali se11za bisogno di interventi correttivi dall'alto. È evidente che le decisioni di breve periodo influenzano le tendenze di lungo periodo; rna fino a che quelle decisioni si limitano a correggere temporanei disequilibri, esse non hanno la forza di variare i11modo sensibile il corso dello sviluppo economico. b) Programmazione di medio periodo limitata alla spesa capitale dello Stato. È questo un metodo usato nella grande maggioranza dei paesi. Esso consiste nella redazione di piani a medio termine (da 3 a 6 anni) della spesa in conto capitale dello Stato e delle imprese pubbliche. In molti casi lo sforzo programmatico si arresta alla razionalizzazione ·della spesa statale in se stessa, senza riferimento al resto dell'economia, se no·n per quanto riguarda l'ambito fiscale che, influenzando le entrate dello Stato, limita le dimensioni del piano di spesa. Poiché tali piani di spesa sono basati su obiettivi molto limitati, no11 saranno discussi in queste pagine. ~ In altri casi, il piano di spesa è concepito in funzione di obiettivi più generali (come la piena occupazione, la diversificazione della produzione, l'equilibrio della bilancia dei pagamenti, ecc.). Questi piani di sviluppo valutano l'effetto della spesa statale sul settore privato dell'economia e ricorrono a strumenti ed incentivi indiretti, nella maggior parte dei casi efficaci soprattutto nel breve periodo, 11eicampi della politica fiscale, di quella monetaria e del credito, di quella dei controlli e delle tariffe doganali, e così via. Il punto di partenza di tali piani di sviluppo è costituito da una previsione dell'andamento dell'attività economica nel settore privato; attraverso l'impiego degli strumenti descritti, si cercano poi di correggere quelle tendenze che siano in contrasto, nella realtà, con gli obiettivi proposti e di fornire degli incentivi a quei settori il cui sviluppo è inferiore a quello previsto. È il metodo usato in molti paesi sottosviluppati nei quali, tuttavia, la dipendenza dall'investimento estero, dall'esportazione di materie prime e dall'importazione di beni 3 In questo paese, tuttavia, è stato di recente costituito un organo per la programmazione a medio tern1ine. 21 Bibliotecaginobianco
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