Giuseppe Galasso \ disciplina e di razionale controllo della vita sensibile e appetitiva, che sarebbero richiesti da ogni forma di moralità, dall'altro, nascerebbe così una crisi da non interpretare come mera crisi di costume (e perciò 1 più o meno duratura e più o meno profonda), bensì come crisi della· stessa energia che alla vita morale presiede (e perciò radicale, irreparabile e gravida di imprevedibili conseguenze). Per altri, invece, la crisi morale cui darebbe luogo l'opulenza è da imputare a tutt'altri fattori: ,essa nascerebbe, cioè, dal carattere di 1nassa della civiltà al cui avvento : 1 ,stiamo assistendo. In -r~a-g-=-io_n_e_d-q,..i.........,...ta-1-e-c_a_r_a-:-'.tt:-e-rè utti i v lori relativi ali l'autonomia della persona, all'originalità dell'individuo, all'energia morale e pratica che scaturisce dall'interesse e dalle convinzioni del singolo, al gusto irripetibile di ciascuno per il bello sarebbero destinati ad una più o meno lenta, ma inesorabile sparizione. La nuova società - preda dei « persuasori occulti », dei pianificatori, dei tecnici della produzione in serie, di un conformismo democratico e demagogico - segnerebbe il trionfo di un anonimato sociale, sensibile ai soli valori (o pseudo-valori) dell'utilità e della funzionalità. Anche a questo proposito una più attenta considerazione dei fenomeni in atto può servire, tuttavia, a ridimensionare le prospettive. Nel seno della società che prima fra tutte ha visto l'avvento dell'opulenza, quella americana, proprio negli anni più vicini a noi, abbiamo constatato l'insorgere di una tendenza del tutto contraria a ciò che ci si l sarebbe attesi: messi dinanzi alla possibilità di utilizzare i loro redditi / crescenti in nt1ovi loisirs e comforts, gli americani hanno invece preferito incrementare la loro produzione ... di bambini. Non è ammonitore questo esempio collettivo, che si può ben definire clamoroso, di preferenza delle responsabilità morali e dell'impegno materiale derivanti dalla formazione di famiglie più numerose alla malthusiana soddisfazione dell'assoluta sicurezza e del più alto reddito possibile? Ed esso è tutt'altro che il solo. Tanto per restare in Italia e per passare a tutt'altro campo, non abbiamo visto di recente i nostri quotidiani rinverdire la tradizione della vecchia terza pagina di élite con nuove pagine settimanali di argomento letterario o, più largamente, culturale? E perché lo avrebbero fatto i giornali, se no-n avessero creduto così di venire incontro alle esigenze di un vasto pubblico? E non conferma questo dato la contemporanea e da tutti riscontrata espansione del nostro mercato librario? Vuol dire, insomma, che (come prova l'esempio americano) la vita morale è assai relativamente condizionata dall'opulenza, se pure non si vuol dire che ne è agevolata nel suo più libero dispiegarsi; e vuol dire (come dimostra l'esempio italiano) che i piaceri 14 Bibliotecaginobianco
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