Nord e Sud - anno X - n. 41 - maggio 1963

" Beard e l'interpretazione economica della Costituzione americana Come si vede, una lettura attenta e sp·regiudicata del libro di Beard consente di cogliere alcune c~ntraddizioni di fondo e ci po·ne il problema del perché queste contraddizioni non siano state rilevate dagli studiosi per un buon trentennio. Pure, prima di tentare di dare una soluzio·ne a questo problema, conviene dar conto degli scritti- nei quali, finalmente, si sono cominciate a porre in discussione le tesi di An Economie Interpretation ed i suoi risultati. Ed il merito di aver dato inizio a tale lavoro di revisione va dato ad alcuni studiosi che analizzarono minutamente le convenzioni di ratifica del 1788 in alcuni stati, per saggiare l'ultima parte della ricostruzione di Beard: Philip Crawl per il Maryland nel 1947, William Pool per la Carolina del Nord nel 1950 e Robert Thomas per la Virginia nel 1953. Il risultato di queste indagini delicate e difficili fu davvero stupefacente: risultò, infatti, che nelle convenzioni elette negli stati che si sono detti, anche in Virginia dove la lotta fu particolarmente aspra, sostenitori ed avversari della nuova Costituzione appartenevano agli stessi ceti e possedevano tutti, o quasi, ricchezze dello stesso tipo ed in misura approssimativamente u~uale! Il contrasto stabilito da Beard tra proprietà mobiliare e piccola prop1ietà terriera cadeva, così, completamente almeno per quanto riguardava le convenzioni di ratifica: i conflitti che v'erano stati sull'opportunità o meno di tale ·ratifica avevano avuto luogo non già tra classi con interessi econo-mici contrapposti, ma tra gruppi di potere appartenenti agli stessi ceti. La tesi dell'i11terpretazione economica della Costituzione cominciava, dunque, a mostrare qualche falla: ma lo schema generale restava ancora in piedi. O, per dir meglio, è restato in piedi fino a quando, nel 1956, non fu pubblicato il libro di Robert E. Brown su Charles Beard arid the Constitution. Nel corso dei suoi precedenti lavori sul Massachusetts nel secolo decimottavo Brown aveva avuto occasione di rilevare che la tesi tradizionalmente accettata, che cioè quella coloniale fosse una società sostanzialmente aristocratica, non reggeva ad un'analisi accurata. Appunto da questa scoperta venne all'autore il primo stimolo a riesaminare nella sua totalità l'opera di Beard ed innanzi tutto quell'ipotesi del contrasto tra ricchezza mobiliare e proprietà terriera, che ne era, in qualche modo, il fondamento principale. Nacque così un libro nel quale An Economie Interpretation era esaminata capitolo per capitolo e quasi periodo per periodo: Brown smontava, letteralmente, l'opera che aveva innanzi ricorrendo alle fonti stesse cui aveva fatto ricorso Beard, studiando il modo in cui egli le aveva utilizzate, rettificando tutte le volte che tali fonti erano state interpretate contro il loro vero significato, mostrando perfino, qualche 121 .Bibliotecaginobianco

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