Nord e Sud - anno X - n. 41 - maggio 1963

Clemente Maglietta di eliminare le strozzature, mentre la pavimentazione è disastrosa. La Ferrovia Cumana taglia Bagnoli in due ed il Vomero è la maledizione di ogni pedone o automobilista che voglia raggiungerlo o lasciarlo. Non si è ancora costruita la circolare periferica per unire gli estremi della città, non si sono unificati e coordinati i ·servizi di pubblico trasporto, ancora oggi chi cerca una autolinea privata va alla ventura intorno alla stazione centrale cercando i mezzi che sostano ovunque senza un cartello indicatore. La periferia è priva di giardini, il parco di Capodimonte è chiuso e vi si accede con permesso, mentre dovrebbe essere persino aperto alla viabilità. Nessuna zona periferica è fornita di tutte le attrezzature che occorrono, dall'acqua alle fo,gne, dalle autostazioni per passeggieri a quelle per i trasporti di mercanzie, no1ì ci sono depositi per merci in transito. Napo'1i è priva di una fornace per bruciare i rifiuti solidi che diventano profumato- deposito in varie zone periferiche. Del resto,, chi co·nosce le vicende connesse con il macello, con il 1nercato agricolo e con quello del bestiame, oppure chi assiste al commercio del pesce ha voglia di àubitare che siamo un paese civile. Il rumore, la polvere, le esalazioni mefitiche continuano a comprovare la incuria della pubblica autorità ed anche lo scarso spirito con1unitario dei napoletani. La Circumvesuviana attraversa il centro urbano di Resina e di S. Giorgio. Gli autobus delle Tramvie provinciali passano rumorosi, affollati e traballanti su st_rade inadatte. La Circumflegrea è - dopo 16 anni - ancora un sogno. Parlare di una unica azienda dei servizi di trasporti pubblici pare ancora utopia! E per passare rapidamente dal centro ai Granili, gli automobilisti passano attraverso la zona po·rtuale! Sono cose nuove queste che andiamo dicendo? Non credo. Forse sono esposte con maggiore organicità, ma tutti le conoscono ed anche la stampa, frequentemente, ne parla. Ma quando si fa la Giunta comu .. nale i problemi di cui parlian10 passano in secondo ordine, essendo preminente l'interesse per le combinazioni politiche e le concessioni alle ambizioni- personali. Quando si designa un Presidente si ti~ne conto ,, di un dosaggio politico e di correnti, non della capacità della persona e della funzionalità dell'Ente. E, cosa peggiore, come in un qualsiasi paese de. l'America Latina, a Napoli ci sono le cricche dei colo·nnelli, con i loro gregari, con i loro uomi11i di punta, con i loro interessi. Ed ogni volta che qualche cosa appare all'orizzonte si mettono in movimento queste macchinose combriccole per ripartire posti e prebende, per dare stipendi senza lavorare, per attribuire incarichi immeritati che si compensano con sotto-missione al capo tribù e con favori agli associati del gruppo. 102 Bibiiotecag·nobianco·

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==