Rosellina Balbi , di condizioni modeste, scarsamente inserita nella vita sociale, piena di complessi e di inibizio,ni, disperatamente bisogn·osa di aiuto. Ed è nei fotoromanzi, per l'appunto, che questa ragazza spera di trovare l'aiuto del quale ha biso,gno. Lo troverà? Non intendiamo anticipare quanto diremo nella prossima puntata della nostra inchiesta (che si propone di illuminare certi aspetti poco vistosi, ma estremamente significativi, di quel grosso fenomeno industriale rappresentato dalla stampa femminile): fin da questo momento, tuttavia, vogliamo citare un esempio del tipo di conforto e di consiglio che la pubblicistica dei fumetti usa offrire alle proprie lettrici. Su un settimanale romano di fotoromanzi, la titolare della rubrica « Le carte parlano, » così scrive a un « cuore in attesa » 15 : « ... Poiché vuoi tentare qualcosa per riconquistare l'infedele e per essere ' sicura' di te stessa, ti suggerirò uno scherzo che 110n ha niente di magico, ma che è ugualmente magico·, perché fa sperare e attendere. Eccoti dunque questo sortilegio per donne innamorate e deluse; è uno dei più comuni e alla facile portata delle ragazze impazienti come te·. Procurati u11 piccolo limone, duro e verde, tre metri di fet~uccia bianca e 50 spillini 11uovi di zecca. Infila gli spillini, fino alla capocchia, nella polpa del limone, da u11a punta del frutto fino all'altra. Fatto questo·,_ alle dodici di notte, so,la nella tua stanza, penserai al tuo infedele, lo chiamerai e gli dirai: 'Non ti lascerò riposare, fin quando tu non verrai da me per farti perdonare'. Ripeterai sette volte queste parole e o-gni volta farai un nodo nella fettuccia partendo dal suo centro e andando verso i due capi. Fatti sette nodi, attaccherai il limone al nastro·, lasciandovelo appeso per tutta la notte, per sette giorni consecutivi, in un luogo dove nessuno, possa scorgerlo e toccarlo, anche a t1.1ainsaputa. Dopo i sette giorni e le sette notti, getterai in un corso d'acqua il piccolo li1none e terrai il nastro su di te, per altri sette giorni. In caso negativo ripeterai il giuoco. È una vecchia usanza, nota in tutti i libri di scienza magica, che certo fa· sorridere, ai nostri tempi: ma non ha niente a che vedere con la magia alla quale vuoi esporti. Tenta questa innocente prova, utile per le ragazze innamorate e impazienti come te ... ». Non è senza significato, naturalmente, che una rubrica di cartomanzia e magia trovi posto in un settimanale di fotoromanzi; né che la sua redattrice (la quale si firma « Mirka ») riceva un incredibile numero di lettere dalle tante sue « colombelle ». Come il ling11aggio · dell'uomo primitivo è costituito da im.magini, così la sua scienza è la magia. Non diceva Kipling che la 1nagia è la scienza della giungla? Mentre l'uo•mo civile sa che con il solo desiderio non può influenzare il lS Cfr. « Luna Park» del 22 febbraio 1961. 60 Bibliotecaginobianco
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