Nord e Sud - anno X - n. 38 - febbraio 1963

Editoriale piano dei problemi dei paesi arretrati a quello dei problemi delle società democratiche occidentali, e particolarmente· europee. Questa proiezione si può considerare una svolta nel dibattito svoltosi sull'argomento dopo il 1945. Se, infatti, da parte marxista essa era soltanto una nuova, naturale e ben poco modificata applicazione dello schema . storico e sociologico di una dottrina per la quale ogni tipo d'organizzazione sociale (e, per ultimo, il presente tipo capitalistico) viene disciolto dalla rivelazione della sua assoluta insufficienza a superare le contraddizioni iriterne, maturate col suo stesso successo e con la sua stessa definitiva affermazione; non altrettanto si poteva dire per i casi, sempre più frequenti, in cui la proiezione era operata da ambienti e da figure per formazione culturale e per colore politico legati a tutt'altre esperienze ed aspirazioni. E, pur volendo prescindere (come s'è detto) dai precedenti storici, non si può fare tuttavia a meno di ricordare qui che le criticfze oggi rivolte alla democrazia in nome dell' efficienza furono già formulate, prima della seconda guerra mondiale, in nome della potenza e dello spirito nazionale; e che, se oggi la instabilità dei governi dei paesi democratici, il loro frequente soggiacere al gioco di interessi ristretti, la loro incapacità di impostare piani e programmi a lunga scadenza e simili altre (vere o presunte) debolezze della democrazia appaiono pregiudicare l'azione degli stati democratici, nel ca1npo economico e sociale soprattutto, ieri le stesse (vere o presunte) debolezze erano tratte in gioco come pregiudizievoli ai paesi democratici nel campo della preparazione militare e della politica estera soprattutto. Sarebbe, tuttavia, dannoso ed errato concludere da ciò che, come al solito, anche per il contrasto odierno affacciato tra libertà ed efficienza nihil sub sole novi; diversi sono oggi, infatti, i ceti sociali e i gruppi di intellettuali che quel contrasto fanno valere; diverso è il campo a citi esso è applicato; diversa è la congiuntura storica e diverso è il significato che il contrasto viene pertanto ad assumere. Ma valeva la pena di ricordare, nonostante la patente diversità dei casi, il precedente della critica militarista e nazionalista alle inefficienze della democrazia, se non altro, e anzi proprio perché 11-ell'odierna opposizione tra libertà ed efficienza c'è un caso di materiale continuità e collegamento con le posizioni militariste e nazionaliste che non si può in alcun modo trascurare. Questo caso si chiama De Gaulle ed è da esso che deriva l'equivoca sovrapposizione nel gollismo di aspetti nuovi e di aspetti vecchi, l'equivoca alleanza, intorno alla solenne figura del generalepresidente, di tanta parte di quella che fu la destra di ieri e di tanta parte di quella che potrebbe essere la destra di domani, nonostante gli elementi di antitesi radicale che, al di là delle imperiose esigenze 4 Bibliotecaginobianco

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