Nord e Sud - anno X - n. 38 - febbraio 1963

; Dualismo e sottosviluppo nell'economia italiana Nel primo settore, il salario vie11e fissato mediante accordi collettivi stipulati tramite co11trattazione fra lavoratori e datori di lavoro. Il salario così fissato viene ancorato all'indice del costo della vita e assicura al lavoratore un potere d'acquisto costante nel tempo·: i.I) ,1f. sostanza, grazie al meccanismo della scala mobile, si viene a fissare I U non il salario monetario ma il salario_ re~. Questo salario, per quanto teoricamente obbligatorio per l'intera classe lavoratrice, in pratica viene rispettato solta11to dalle grandi imprese, che vengono 1 sottoposte a sorveglianza e si trovano sotto il controllo costante dell'opinione pubblica. Queste stesse imprese, per ragioni di indole istituzionale e politica, sono costrette a rispettare scrupolosamente la legislazione sociale, cl1e, come è noto, innalza notevolmente il costo del lavoro al di sopra degli oneri di pt1ro salario. Accanto a questo settore, esiste· nell'eco,nomia italiana un secondo, v·astissimo, gruppo di imprese, le quali sono sottoposte ad un regime ~alariale del tutto diverso. Si tratta delle imprese di piccole dimensioni, che occupano poche unità di lavoratori ciascuna. Queste, proprio a causa delle dimensioni ridotte, sfuggono al controllo dei sindacati, non sono costrette a corrispondere salari pari a quelli stabiliti contrattualmente, evadono l'obbligo di pagare i contributi per assicurazioni sociali. In queste imprese il costo del lavoro è palesemente minore rispetto, alle prime. _ Le conseguenze di questo sdoppiamento del mercato del lavoro, sen1pre seguendo il ragionamento della Lutz, sono, molteplici. Sul piano statico, esso crea una disparità profonda cli redditi e di produttività. I lavoratori che riescono a penetrare nel primo settore, vengono immessi 11ell'ambiente della grande industria moderna, inseriti in cicli pro-duttivi altamente meccanizzati, assegnati allo svolgimento di mansioni specializzate; -di conseguenza realizzano una produttività media del lavoro assai elevata. Essi godono altresì di retribuzioni cospict1e, corrisp~ste parte in moneta, sotto forma di salario, parte in natura, sotto forma di beneficii sociali. Esattamente il contrario avviene nel secondo settore. Qui trovano rifugio tutti coloro che non sono riusciti a penetrare nel primo, e devono accontentarsi, in mancanza di meglio, di redditi meno elevati. Costo,ro restano nell'ambito di imprese artigianali, attendono a produzioni condotte con metodi primitivi, poco specializzati, realizzano una produttività as~ai più bassa. Il primo settore è costituito essenzialmente· dall'industria pesante, la _.!_lletalmeccanica. la chimica, la petrolchimica. Il secondo raccoglie le industrie di tipo leggeroJ tessili, alimentari, legno,· piccolo co-mmercio. --~.:.=...:..=::..:...:.:~-=-=~-_::_:__E.:.::..:_:...:,.:.,:::;....-;___....._-==. __ _ Si tratta, come ognuno può vedere, di una suddivisione di carattere 29 Bibliqtecaginobianco

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