Note della Redazione sione deve essere affrontato con soluzioni diverse da quelle - diventate tradizionali, ma non più attuali -· dell'immigrazione dall'Europa meridionale. Intanto la riserva italiana e quella greca, che è sempre stata piuttosto esigua, sono in via di esaurimento; e il sollievo che viene ora alla Francia clall'afflusso sul mercato delle forze di lavoro di leve più numerose (i nati del dopoguerra) e dei rimpatriati dell'Africa del Nord è del tutto contingente. Resta la Spagna, è vero; a proposito della quale sembrano esservi minori preoccupazioni, nel senso che l'emigrazione può attingere per ora a riserve più cospicue di manodopera inutilizzata, o parzialmente utilizzata, o difficilmente utilizzabile nell'attuale situazione: sembra, quindi, venuto il momento, per i paesi europei che risentono della penuria di manodopera, di attingere preferibilmente a queste riserve spagnole. Ma - per l'avvenire, e per un avvenire non molto lontano - il problema di un eventuale ricorso a riserve extraeuropee di manodopera non può essere più eluso: gioverà quindi cominciare a studiarlo, questo problema, fin da ora, nelle sedi competenti. E per quanto riguarda noi italiani deve pure essere avviato lo studio di quei problemi tutti nostri che nascono per il fatto che al periodo dell'esodo indiscriminato di massa, sollecitato dalla fame di lavoro, dovrebbe succedere un periodo di emigrazione ordinata e relativamente selezionata, non più espressione dello squilibrio tra popolazione e risorse di vaste parti del territorio nazionale, ma espressione, piuttosto, di una positiva capacità a partecipare, anche sul piano materiale dei contatti umani e al livello di tecnici e dirigenti, al processo di integrazione economica e sociale che è in atto nella « piccola Europa » grazie al MEC. L' inchiesta sulla mafia La proposta di legge dei senatori socialisti per una inchiesta parlamentare sulla mafia fu presentatala alla Presidenza del Senato il 27 ottobre 1958. La stessa proposta fu presentatala alla Camera il 27 novembre del 1958. Ma l'esame di essa in sede di commissione fu iniziato al Senato solo il 23 febbraio 1961 per essere concluso l'll aprile 1961 con la relazione di maggioranza del sen. Zotta che esprimeva un parere negativo, giudicando l'inchiesta «inutile» e per certi aspetti addirittura incostituzionale. La cosa era di una gravità eccezionale, anche perché, dagli argomenti addotti nella relazione del sen. Zotta, risultava che il parere negativo era stato dettato soprattutto dalla preoccupazione che volassero in aria gli stracci, dalla paura della verità, dalla tradizionale mentalità dei conservatori nostrani, e meridionali in particolare, per cui è sem.pre meglio eludere certi problemi, o addirittura negarne l'esistenza, quando essi sono stati denunciati o sollevati dalle sinistre. È stato poi nel marzo del 1962 che la questione è stata riaperta perché 41 BibliotecaGino Bianco
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