Riforma delle • • • •• 1st1tuz1on1 e repubblica presidenziale di Vittorio de Caprariis Chiunque abbia seguito co11 un po' d'attenzione la polemica politica in Fra11cia anche negli anni precedenti il ritorno al potere del generale De Gaulle non può non essere stato colpito dalla frequenza con cui i temi istituzionali era110 evocati e dalla facilità con cui si trascorreva dalla polemica politica propriamente detta ai tentativi di ricostruzione costituzionale. La critica alle istituzioni della Quarta Repubblica ed alle degenerazioni del regime parlarnentare 110n era svolta soltanto dalla destra anti-repubblicana, dagli ultimi epigoni del1' « Action Française », o dal 111ovimento gollista, ma anche da ambienti della sinistra democratica (si pensi al gruppo dell'« Express »), i quali erano, anzi, tra i più accesi, e perfino dagli stessi governi: ognuno dei governi succedutisi tra il 1954 ed il 1958 aveva studiata la sua brava riforma della costituzione, e si riprometteva di applicarla, se il Parlamento gliene avesse fornita l'occasione. Personaln1ente, sono persuaso che questo contributo dei gruppi democratici di centro e di sinistra alla polemica istituzionale abbia contribuito non poco a preparare un'atmosfera favorevole al gollismo: noi italiani abbiamo imparato a nostre spese dove può portare la critica del parlamentarismo, sia pure fatta con le migliori intenzioni del mondo e suggerita dalla più rigorosa fedeltà agli ideali liberali. Il fatto che tutti dicessero in Francia che bisognava riformare le istituzioni ha finito col dare credito a colui che lo diceva da più tempo degli altri e che, anzi, non aveva voluto mai aver nulla da spartire col parlamentarismo; ed ha, insieme, alimentato e fatto crescere a dismisura la sfiducia nei confronti del Parlamento, al punto che questo poté essere licenziato, alquanto sbrigativamente, senza che nessuno pensasse di difenderlo. Perché avrebbero dovuto i francesi insorgere contro il colpo di forza di Algeri, quando i tre-quarti della classe politica avevano ripetuto per anni che bisognava farla finita con la degenerazione parlamentaristica? · Con questo non voglio dire affatto che tutto andasse bene nel regime della Quarta Repubblica o che i suoi critici, oltre ad essere alquanto avventati, avessero anche torto sui problemi concreti. Al 15 Biblioteca.ginobianco
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