Nord e Sud - anno IX - n. 33 - settembre 1962

Argonie,iti nunziata si è trovata circoscritta entro limiti angusti ed è stata costretta a contare soltanto sulle proprie capacità industriali, le quali poi, sviluppate in un'area tradizionalmente depressa, col centro di gravitazione di molti altri comuni contermini, rischiano, data pure l'estrema vicinanza con Napoli, di entrare in co11trasto con interessi di gran lunga maggiori e più potenti. Sotto il peso di queste « condizioni » topografiche ed economicl1e, la stessa popolazione è stata spi11ta a compiere scelte già pregiudizialmente tracciate entro rigidi confini. Essa, soprattutto, è stata obbligata a muoversi entro una serie di accadimenti eco,nomici, che, concentrati tutti intorno a un unico tronco, l'industria, hanno finito per assumere un carattere esorbitante giacché interessavano la sola fo11te di sostentamento della città. La storia di Torre, in altri termini, si è tutta polarizzata intorno alle vicende del SLlO proletariato, e percio intorno a queste vicende sono costantemente impegnati i due partiti lungamente più forti della zona, la DC e il Partito comunista, il cui contrasto, sviluppatosi tutto su uno stesso piano, l1a subito, J)er ciò stesso, una forte accentuazione. Questo, senza provocare, pero, come era da aspettarsi, una permanente soluzione frontista, ma spingendo la DC su posizioni particolarmente avanzate e inducendola nel 1957, al di fuori degli indirizzi di politica seguiti in campo nazionale e provinciale, a sperimentare, capovolgendo le sue tradizionali alleanze, l'apertura a sinistra. La storia amministrativa di Torre Annunziata, sotto questo rispetto, offre quindi elementi di estremo interesse, accanto ai quali non hanno mancato di inserirsi clan1orose operazioni trasformistiche, analoghe a quelle cl1e do1nina110 la vita politica di tutti gli altri comuni della Campania. Essa, tuttavia, va compresa e spiegata, come abbiamo accennato, sullo sfondo delle condizioni economiche della città, che perciò ci interessa prima di tutto descrivere nelle linee essenziali. Torre Annunziata si stende a farina oblunga lungo una costa bassa e poco sinuosa. Sul lato opposto al mare e limitata da Boscotrecase e Bosco Reale, che sorgono proprio a ridosso del Vesuvio, a ovest confina con Torre del Greco, ad est con Pompei. Complessivamente copre una superficie di 6,5 km2 , occupati quasi interamente dall'agglomerato urbano, denso e monotono, appena variato da piccoli giardini cl1e interrompono la uniformità del cemento, e dominato in ogni suo punto dalla imponenza del Vesuvio. Il vulc~no è l'unica nota paesistica che si stacca netta, come il centro di una circonferenza, visibile da qualsiasi parte. Il mare appare soltanto sul filo dell'estrema fascia costiera, tagliato fuori come è dalla Ferrovia dello Stato, che attraversa in lun89 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==