Nord e Sud - anno IX - n. 33 - settembre 1962

Argomenti dei trasporti per mare, sia ancora a causa della struttura della viabilità interna, il che co,mporta come conseguenza che il mercato sardo risulta aperto per quanto riguarda l'ingresso dei pro,dotti delle imprese della penisola, ma non per quanto riguarda l'uscita dei prodotti ·sardi. In altri termini, l'altezza dei costi del trasporto fa sì che essi siano accessibili alle imprese continentali - che, operando su un mercato assai vasto, hanno una struttura dei costi capace di fronteggiare un simile aggravio, tanto più che il mercato sardo costituisce per loro uno sbocco addizionale, e non certo· il più importante - ma non a quelle isolane - che, operando su un mercato di dimensioni ancora piccole, sebbene in netta espansione in seguito all'incremento, demografico, hanno una struttura dei costi che rende gli oneri del trasporto · talvolta proibitivi. Per quanto riguarda pot la possibilità di una espansione agricola basata sulla esportazione, i costi sono aggravati dai · numerosi trasbordi che la merce deve compiere per essere trasportata, trasbordi che si trasformano in cali e deperimenti che, nella maggior parte dei casi, si aggirano intorno al 50% (si parla di prodotti agricoli di pregio e quindi particolarmente deperibili). È chiaro allora come il mercato a disposizione delle imprese industriali sarde rimane al di sotto di quel « minimo quanto » che permetta loro di espandersi e di dar luogo ad un processo di sviluppo industriale ed, in definitiva, di sviluppo economico e sociale. 2. Se questa è dunque la situazione economica della Sardegna, e questi sono i meccanismi che ne hanno fino a questo mo,mento impedito lo sviluppo, quali sono le vie possibili attraverso cui deve passare la strada della «rinascita»? È questo l'interrogativo cui dobbiamo rispondere prima di esaminare il programma di intervento. Premesso, dunque, che, a nostro parere, perdura ancora nell'Isola una situazione molto simile a quella che abbiamo indicato come « indivisibilità della domanda», la quale costituisce il freno economico alla espansione della economia sarda, e posto anche che un eventuale « saltus » nella do1nanda, derivante da un allargamento del mercato in termini di reddito agricolo, è ostacolata dalla struttura dei trasporti, è più che evidente che la via per superare la suddetta indivisibilità risiede principalmente in una definitiva, razionale ed economica risoluzione del problema dei trasporti che consenta la esportazione verso la penisola dei prodotti agricoli pregiati sardi, per i quali sembrano sussistere condizioni climatiche tali da renderli primaticci rispetto alle produzioni del resto del paese. Una volta che si sia risolto il problema dei trasporti, sarà, però, necessario un intervento massiccio nell'agricoltura isolana, 79 Bibliotecaginobianco

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