• Sergio Antonucci indagine; e notiamo che dai soli gruppi regionali facenti capo a Lazio e Campania è pervenuto un numero di domande di periti industriali pari a quello proveniente da tutto il gruppo delle regioni settentrionali (Liguria . a parte): Lazio e Campania == 65, Nord = 67 (sola Campania = 44). Mentre nella stessa Campania abbiamo avuto solo 26 domande di diplo·mati 'umanistici' e, quanto alle lauree ne abbiamo 18 umanistiche contro 27 di soli ingegneri e chimici (in totale: 36 tecniche). È vero che la Shell è una Società a carattere industriale e tecnico-commerciale, il che potrebbe portare ad una discriminazione all'origine delle domande, dissuadendo, cioè, i possessori di titoli umanistici dall'avanzare domande di assunzione, come ci è stato obiettato da alcuni dopo la presentazione delle nostre conclusioni; tuttavia, l'orientamento che notiamo nelle nostre cifre ci app~re non privo di un qualche significato. Provenienza regionale e gruppi di età. - Delle 2939 domande considerate, la maggioranza quasi assoluta (1394 == 47,3 glo) proviene da giovani al di sotto dei 24 an11i; il 37,2 % ( 1094) da elementi fra i 25 e i 31 anni; solo il 15,3 % (451) da ultra32nni. In Liguria la maggioranza assoluta è data appunto da più giovani (56,1 %). Nelle restanti regioni del Nord il gruppo più numeroso (44,6 %) è quello di mezzo, seguito dai più giovani (34,2 %). I più anziani, invece, sono quì in percentuale sensibilmente superiore a quella nazionale (21,1 co,ntro 15,3). Situazione opposta a quella del Nord presenta il Sud: i più giovani == 44,6; il gruppo di mezzo == 39,3; i più anziani == 16,1 %. Colleghiamo queste osservazioni a quelle fatte a proposito del rapporto fra provenienza regionale ed occupazione. Là avevamo rilevato come al Sud i non occupati risultassero sensibilmente più numerosi che al Nord. Quì osserviamo come il gruppo più numeroso sia al Nord quello di mezzo e al Sud quello dei più giovani. Possiamo forse dedurre che la maggior facilità di occupazione fa sì che al Nord i più giovani trovino subito lavoro e si rivolgano a una Società come la Sl1ell in misura ridotta rispetto a quelli che, più anziani e già occupati, si dam10 invece da fare per migliorare la propria posizione. Al Sud, invece, la più difficile situazione economica fa sì che siano più numerosi i giovanissimi in cerca di prima occupazione e, fra i più anziani, quelli ancora disoccupati rispetto a quelli che, già occupati, sono in cerca di una migliore fortuna (interessante rilevare come la pattu-- glia degli immigrati presenti caratteristiche più simili a quelle del Nord, anzi accentuandole: giovanissimi = 21,9 %; gruppo di mezzo; 49,6 %; più anziani == 28,5 %). Rapporto fra titolo di studio, occupazione ed età. - La maggioranza dei laureati (65,6 %) è compresa fra i 25 e i 31 anni, mentre per i diplomati e i non diplomati l'indice si sposta sul 1° gruppo di età (55,9 % dei diplomati, 61,6 dei non diplomati). I già occupati rappresentano il 32,1 % dei laureati,_il 32,3 % dei diplomati, il 25 dei non diplomati. · 72 Bibliotecaginobianco
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