Nord e Sud - anno IX - n. 33 - settembre 1962

Sergio Antonucci elemento di confronto con le cifre riscontrate per gli altri due grandi gruppi regionali. _ Fra gli immigrati, i non occupati rappresentano il 35 %, mentre i già occupati costituiscono il 65 %. Essi tendono a trovare un qualunque lavoro pur di stabilirsi al Nord, e poi passano alla seconda fase del loro stanziamento, mettendosi alla ricerca di una sistemazione migliore: questa forse potrebbe essere una spiega~ione della maggior percentuale di già occupati rispetto ai non occupati: superiore a quella del Sud e alla stessa n1edia nazionale, e che si avvicina a quella del Nord. Osservando, invece, la composizione regionale all'interno dei due gruppi considerati: al 1° impiego o disoccupati - già occupati, rileviamo che nel totale dei primi (1° imp. o disocc.) il Sud rappresenta il 24,5 %, il Nord il 17,4 % (Liguria 55,9 %). Tale rapporto è capovolto nel totale dei seco,ndi: Nord 27 % - Sud 20,8 % (Liguria 40,7 %). Provenienza regionale e titoli di studio. - Sul totale delle 2939 domande di impiegati che abbiamo considerati, i laureati sono 692 e rappresentano il 23,6 %; i diplomati sono 1416, pari al 48,2 %; i non diplomati 831, pari al . 28,2 %. Risulta, cioè, in possesso di almeno un diploma il 71,8 % del nostro . « campione». Passando ora ad esaminare l'apporto dei vari gruppi regionali a ciascun gruppo di titoli di studio, vediamo che per i non diplomati la Liguria rappresenta il 70,8, il Nord il 12,2, il Sud il 13,2 %. Per i diplomati, invece, la Liguria rappresenta il 50,9 il Nord il 17,7, il Sud il 26,1 %. Per i laureati: Liguria 28,6, Nord 35,1, Sud 29,4 %. Il diminuire delle percentuali dei liguri con l'elevarsi del titolo di studio parrebbe dimostrare che il richiamo locale - come elemento determinante di un massiccio afflusso di domande - vada diminuendo di importanza col crescere del livello degli studi compiuti. - Il maggior numero di laureati fra le domande in provenienza dal Nord può dipendere, più che dal maggior numero di sedi universitarie e quindi di laureati esistenti al Nord, dall'aver avuto la Società contatti con Università, e preso l'iniziativa di interpellare laureati, quasi esclusivamente al Nord (e ciò per ragioni di vicìnanza geografica, facilità di contatti per colloqui, interviste ecc., data la dislocazione della Sede centrale e delle Raffinerie). Gli stessi annunci per la ricerca di personale laureato (01 diplomato ), sono stati fatti pubblicare su giornali del Nord - e conseguentemente poche sono state le risposte provenienti dal Sud: 13 su 80 laureati, 5 su 65 diplomati. Sensibile, però, la presenza degli immigrati: rispettivamente 12 e 5. Riteniamo che appena si verificherà l'opportunità, e quindi l'occasione di contatti con Università e laureati meridionali, il numero di questi ultimi nelle nostre cifre potrà raggiungere e superare quello dei laureati settentrionali (per quello che ciò potrà valere ai finì di eventuali assunzioni, dato che comunque il numero di coloro che potranno essere assunti sarà limitato). Per contro, il numero dei diplomati fra le domande in provenienza dal Nord, sensibilmente inferiore, riteniamo possa essere un sintomo di una 70 • Bibliotecaginobianco

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