Nord e Sud - anno IX - n. 33 - settembre 1962

Giornale a più voci (1509 domande) fa la parte del leone raggiungendo il 51,4 %, mentre il Nord (596) rappresenta il 20,2 % ed il Sud (684) il 23,4 %. Gli immigrati (coloro, cioè, che di nascita e formazione meridionale risultano trasferiti al Nord) rappresentano il 4,1 % (123 domande). Possiamo quindi riscontrare una prevalenza del Sud rispetto al Nord, una più forte spinta alla ricerca di un lavoro, espressa nella maniera più semplice ed immediata, rappresentata dall'inoltro di una domanda. I dati sulle singole regioni rendono il confronto Nord-Sud - e questa prevalenza del Sud - in modo ancora più vistoso: Piemonte 92, Lombardia 142, Veneto 105, Emilia 100, Toscana 157, Lazio 248, Campania 289 (il contributo delle regioni 'aggregate', nel senso indicato più sopra, è stato piuttosto scarso rispetto a quelle 'principali '). La prevalenza del Sud rispetto al Nord può apparire in una luce ancora più significativa se si tiene presente che i 'fattori di richiamo', già naturalmente ridotti nel Sud per effetto della maggiore lontananza geografica dalla Sede Centrale della Società, lo sono ancor più per il fatto che al Sud l'organizzazione periferica della Società (numero di agenzie, di depositi costieri, di raffinerie - queste ultime dislocate solo al Nord) è meno consistente che al Nord, e che la stessa rete stradale di distribuzione è molto più fitta al Nord che al Sud (Pt1nti Vendita: Nord 2722 - Sud 1511 - Liguria 153). Incidentalmente rileviamo che anche la popolazione nazionale è sensibilmente più numerosa al Nord che al Sud (26 milioni contro 23 - Liguria: 1,7). Se avessimo seguito la tripartizione tradizionale Nord-Centro-Sud (considerando però sempre la Liguria a parte), invece che Nord 596 e Sud 684, avremmo avuto: Nord 439 - Centro 405 - Sud 436. Avremmo avuto una presenza del Centro 'consistente' nei vari gruppi di titoli di studio, ed una distribuzione delle domande pressoché uniforme nelle tre zone. Il contingente delle domande del Lazio (in pratica: della città di Roma) è quindi determinante per la caratterizzazione del Sud, così come l'abbiamo riscontrata. D'altronde, sono state le stesse caratteristiche delle cifre relative al Lazio, così simili a quelle della Campania, come vedremo anche in seguito, fra i motivi che ci hanno spinto ad includerlo fra le regioni meridionali. Provenieriza regionale e occupazione. - Sul totale delle domande, risultano al 1° impiego, o disoccupati, 2051 elementi, pari al 69,7 %; già occt1pati 888 (30,3 % ). Un esame di questi dati, in relazione alla provenienza regionale, ci sembra possa costituire un'altra prova della maggior 'fame di lavoro ' esistente nel Sud: nel Nord il 59,8 % figura al 1° impiego o disoccupato (-10 % rispetto alla quota nazionale), contro il 40,2 % di già occupati (+ 10 % rispetto ai valori nazionali); nel Sud, invece, il rapporto è del 73,1 % per i disoccupati o per coloro che risultano al 1° impiego ( + 13 % rispetto alle cifre nazionali), contro il 26,9 % di già occupati (- 4 % ). La Liguria fa registrare rispettivamente 76,1 9u e 23,9 %; ma nelle cifre della Liguria gioca un ruolo determinante il gran numero di giovani diplomati o non diplomati, di ragazze, di stenodattilografe, che presentano domanda per un fenomeno di attrazione locale e non riteniamo possano costituire 69 1 Bibliotecaginobianco

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