Nord e Sud - anno IX - n. 33 - settembre 1962

• Paolo Conca italiano », e comprova la situazione generale di disagio esistente a Napoli in questo vitale settore della vita economica e di relazione cittadina. Assai più sostanzioso, per converso, risulta l'in.cremento del settore delle «Costruzioni ed impianti», la cui percentuale di incremento, depurata della quota del 16,73 %, dovuta, come si è detto, al mero incremento della popolazione, si afferma egualn1ente col dato dell'82,60 %, certamente di notevole rilievo e che sta a comprovare tutto il fervore di attività e di lavoro che si afferma in questo settore; anche se esso non confluisce direttamente alla produttività industriale in senso stretto intesa e anche se il fervore di attività, per il modo come si è manifestato, ha recato pregiudizio alla situazione urbanistica. In tutti quanti gli altri settori troviamo, ii1vece, un incremento delle « unità locali», che risulta a volte superiore ed a volte inferiore, percentualmente parlando, al rapporto di incremento generale della popolazione intervenuto nel decennio. Su questa zona plusvariante, dif~tti, troviamo il « Credito e assicurazione», col 38,41 % di incremento nelle sue « t1nità locali», con una eccedenza, quindi, del 21,68 rispetto alla percentuale di accrescimento della popolazione. Seguono nell'ordine, l'« Energia elettrica, gas ed acqua», col 26,47 %, e con una eccedenza percentuale del 9,74 %. Al terzo posto troviamo il «Commercio», col 24,43 %, ed una eccedenza del 7,70 %, nel mentre che al quarto ed ultimo posto del settore plusvariante troviamo le « Attività ed i servizi vari», con l'incremento del 17,48 %, che segnano solo un distacco ultraminimo, rispetto all'incremento della popolazione, nelle dimensioni marginali dello 0,75 %. Tutti gli altri settori registrano, sempre nel campo dell'incremento delle « unità locali», percentuali inferiori a quella dell'aumento della popolazione; si deve quindi convenire che l'incremento è risultato in questi casi del tutto insufficiente rispetto all'espansione della città. E ne diamo qui di seguito il dettaglio per i due contrapposti settori: SETTORE PLUSVARIANTE Attività economica Credito e assicurazioni Elettricità, gas, acqua Commercio Servizi vari Percent. di eccedenza 21,68 9,74 7,70 0,75 SETTORE MINUSVARIANTE Attività economica Industrie estrattive Industrie manifatturiere Servizi igienici e sani tari Percent. di deficienza 2,44 5,18 9,24 Dal punto di vista settoriale, quindi,. e con riferin1ento a questo aspetto significativo della struttura economica, non si può dire che a Napoli si siano 64 Bibliotecaginobianco

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