Giornale a più voci 1961, ragguagliati ai 161.932 rinvenuti al precedente Censimento commerciale ed indt1striale, individuavano un incremento del 36,46 %. Cifra, questa, assai più ragguardevole, e che sta a segnare un rappo~to certo assai più favorevole di quello che è stato in precedenza da noi rinvenuto per le « unità locali», assumendo un significato molto più preciso nei confronti dello sviluppo economico: il fatto che la cifra degli « addetti » si è accresciuta, proporzio11almente parlando, più di quella delle « unità locali», sta a significare che le dimensioni medie dell'unità locale tipica si sono a Napoli sensibilmente accresciute fra il 1951 ed il 1961. Si tratta di un indice assai significativo di una evoluzione in corso verso t1na realtà meno precaria e più moderna. Difatti, la dimensione media dell' « unità locale » al 1951 per Napoli era di 5,77 persone, mentre al 1961 questo dato è risultato di 6,62, con un aumento percentuale certo notevole, nella sua misura del 14,73 %. Evidentemente tali indicazioni di carattere totale non possono certo servire a darci una idea precisa del valore assoluto dell'incremento effettivamente verificatosi: in quanto non ci forniscono alcun lume sulla direzione effettiva di questo incremento, e soprattutto non valgono a caratterizzare e ad individuare settorialmente la intensità di esso, che per poter essere considerato manifestazione favorevole della vita economica deve rispondere a determinati requisiti di specificazione, di proporzione e di relazione, senza di che si può anche avere un mero « ingrossamento » delle dimensioni di alcuni settori economici e non certo un potenzian1ento arn1onico dell'attività economica, in stretto senso intesa. A questo punto è chiaro che non giovano più i dati di carattere generale, cosicché è indispensabile fare ricorso a precisazioni più analitiche, ottenute opportunamente suddividendo la massa delle « unità locali » e degli « addetti», così come è stata rinvenuta al 1961, nelle varie categorie di attività economica, di cui saggeremo di volta in volta il tasso specifico di incremento, sempre con riferimento alla situazione in atto al 1951, per stabilire quali settori si siano sviluppati a preferenza di altri ed in che misura. A questo specifico riguardo è stata elaborata una apposita tabella (Tav. I), di assai semplice impostazione, nella quale, per ognuna delle grandi divisioni economiche utilizzate e tenute presenti nelle rilevazioni dei censi1nenti commerciali ed indùstriali, tanto del 1951 che del 1961, sono stati riportati i valori di volta in volta rinvenuti, sia per le « unità locali» che per gli « addetti», segnando l'incremento ad essi corrispondente in cifre assolute ed in percentuali. Nella valutazione di questi dati, peraltro, occorre tener presente la differente posizione di base esistente fra il 1951 ed il 1961, alla quale si era fatto cenno in precedenza, dipendente dall'accrescimento normale della popolazione verificatosi nell'intervallo intercensuale. Ovviamente, assieme agli abitanti, tutto quanto l'apparato economico deve essersi proporzionalmente accresciuto nel confronto fra le due date, indipendentemente da una ulteriore incentivazione dell'economia intesa questa volta nel senso specifico. 61 Bibliotecaginobianco
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