Nord e Sud - anno IX - n. 33 - settembre 1962

Giornale a più voci rosi i motivi di conforto nel dominio dei rapporti privati e tanto 1neno nel foro interno della coscienza. La società è corrotta in vasti strati, la famiglia è disintegrata anche e sopratutto nei paesi più ricchi, la scuola si riduce ad influenzare soltanto il comportamento, il richiamo religioso resta valido. soltanto nei paesi in cui le chiese sono perseguitate come nell'Est europeo o esaltano la resistenza alla persecuzione come in Israele. I vecchi ideali (Dio Patria Famiglia) sono crollati nella polvere; i nuovi idoli· (Classe Partito Successo) hanno palesato un'intrinseca aridità. La nostra giornata è disseminata di impegni ed assilli insensati: il guadagno, l'esibizionismo, l'erotismo, la paura della morte, l'angoscia esistenziale, l'incubo atomico e ancora il traffico, la pubblicità, la speculazione edilizia, la televisione, i rumori - e altrove, il conformismo, il ricatto poliziesco, la falsa austerità, l'indigenza reale, l'isolamento dal mondo. Il ritmo dello sviluppo tecnico è talmente rapido, e così poco armonizzato con que~lo morale, che perfino le stupefacenti imprese degli astronauti ci colpiscono come motivo di polemica più che di incanto fiabesco. Lo slancio rivoluzionario è stato, dunque, sostituito da una sorta di rabbiosa irrequietezza e - negli strati più coscienti - dalla sensazione che ogni verità si sia dimostrata fallace ed ogni menzogna potrebbe trasformarsi nella verità di domani. L'arte n1oderna, nei suoi esponenti più significativi (salvo Charlot o i « revenants » come Pasternak e Lampedusa), ci conferma nella fondatezza di questo amaro scetticismo. La stessa scienza, partita dalla rivoluzione newtoniana, ha superato le sue premesse illuministiche giungendo - attraverso l'intuizio11e relativistica e la fisica dei quanta - ad una rivalutazione dell'Irrazionale. È significativo, per esempio, che un testo fondamentale di Heisenberg si chiuda con la constatazione che « nelle decisioni pratiche della vita non sarebbe certo possibile ponderare tutti gli argomenti pro e contro ogni possibile decisione, che va quindi sempre presa in assenza di argomenti assolutamente determinanti. .. Anche le più importanti decisioni presentano sempre nella vita questo elemento di irrazionalità». È una conclusione molto pericolosa - direi quasi di tipo gentiliano - se lo stesso Heisenberg, fisico e filosofo tra. i maggiori viventi, no11 derivasse da questi rilievi deduzioni impensatamente ottimistiche, come quando sostiene che « l'apertura» della scienza moderna potrebbe « rendere più facilmente evidente a più numerosi gruppi di gente come le dottrine politiche non sono forse così importanti per la società come si era creduto un tempo», favorendo in tal modo « un atteggiamento di tolleranza». Il postulato è indubbiamente legittimo e costituisce motivo di conforto per le minoranze capaci di sintesi concettuali ad alto livello - ma altrettanto evidentemente non può rappresentare in alcun modo un incentivo per le maggioranze, già frastornate per proprio conto dal terrorismo ideologico dei vari persuasori occulti. 4) Crisi come carenza di ideali unitari non vuol dire, però, automaticamente decadenza. Quando ci prospettiamo la situazione degli anni sessanta 57 Biblio~ecaginobianco

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