Nord e Sud - anno IX - n. 33 - settembre 1962

Il movimento sindacale in Italia e in Francia nuovo in questi termini, e forse più diffuso in Italia che in Francia, - dell'America terra del comfort generale e a basso prezzo e di u11a Europa che si dirigerebbe sempre più velocemente verso uno stereotipo molto simile. La propaganda comunista, per lungo tempo fatta propria dalle centrali sindacali vicine ai comunisti, delle dure lotte del popolo russo per arrivare ad una situazione che garantisca ad ogni lavoratore i normali mezzi di sussistenza, lascia sempre più freddi i lavoratori europei che hanno ormai generalmente superato questo stadio e coltivano ambizioni di lusso standardizzato che hanno un significato economico e psicologico completamente differente. Il tipo di fotografia che si è visto per anni sui servizi para-ufficiali sulla Russia Sovietica, raffigurante l'operaio che uscendo dall'officina con un'espressione soddisfatta sul volto, prendeva la bicicletta ·per tornarsene a casa, era destinata a lasciare presu1nibilmente perplesso un proletariato orientato in modo ossessivo verso veicoli a motore, motociclette e automobili. C) L'intervento della Chiesa. - Sia in Italia che in Francia, infine (anche qui il fenomeno è comune a tutti i paesi industrializzati e con un'importante presenza cattolica al di fuori del blocco socialista), il movimento operaio si trova ad essere oggetto di interesse ed iniziative rinnovate da parte della Chiesa Cattolica e delle sue organizzazioni. In realtà il sindacalismo cattolico non è certo fenomeno di questo dopoguerra, ma la sua diffusione si era in Italia limitata principalmente al sindacalismo agrario e in Francia era stata trascurabile ad· eccezione del settore degli impiegati. Fu soprattutto dopo la guerra, . e di fronte al rapido processo di industrializzazione seguito ad essa, che la Chiesa si rese conto della funzione e dell'estensione ridotta che il settore agricolo andava assumendo nella società moderna, e della necessità che ne conseguiva di adattare tecniche, mezzi e prospettive ideologiche per il ricupero delle grandi masse industriali urbane « scristianizzate ». ACLI in Italia e J eunesse Ouvrière Catholique in Francia sono stati tra gli strumenti principali di questa penetrazione. Ma numerose sono state - specie in Francia - anche le iniziative di gruppi molto ristretti, in genere su posizioni assai più radicali, e d'altronde spesso sconfessati dalla Chiesa, di cui quella dei « preti operai » resta forse la più nota. I sindacati d'ispirazione cattolica, C.I.S.L. e C.F.T.C., su cui ritorneremo più avanti, sono un altro elemento di questa operazione, di cui i dettami della Chiesa in materia economico-sociale, contenuti e 27 Bibliotecaginobianco

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