• Jean Meynaud e Claudio Risé mente possiamo notare che l'espansione economica e lo sviluppo della legislazione sociale ha fatto sì che la condizione del salariato si situasse a un livello alquanto più elevato di quello cui si era tenuta fino alla· guerra, e si assestasse orinai al di là del riconoscimento delle condizioni 1ninime di sussistenza, generalmente stabilite e garantite. D'altra parte, l'aumento del consumo, e particolarmente di certi beni di consumo, durevoli (elettrodomestici,_ automobili, ecc.), strettamente legato alla espansione economica, ha modificato l'aspetto e i problemi del nienage operaio, rendendolo partecipe di un certo comfort borghese che non è senza conseguenze sulle modificazioni e l'evoluzione delle attitudini delJa classe operaia 3 • La realizzazione, d'altronde, nei due paesi, se non dell'automazione vera e propria, che resta piuttosto limitata, di t1n alto grado di meccanizzazione nelle lavorazioni industriali, ha trasformato alla base la condizio11e ed i problemi del lavoratore nella fabbrica: il concetto di lavoro « pesante », in particolare, sorpassato nella sua enunciazione tradizionale (salvo per certe categorie di lavoratori impiegati nelle industrie estrattive e per buona parte della bassa manovalanza) tende oggi a qualificare uno sforzo fisico limitato e ripetuto all'infinito nelle giornate di lavoro. In certo modo si potrebbe dire che il concetto dell'alienazione come distruzione fisica dell'operaio, tradizionalmente al centro delle tesi e delle preoccupazioni sindacali, sia stato sostituito dall'alienazione come distruzione mentale e psichica 4 • Infine la diffusione capillare dei moderni mezzi di informazione, portatori nella loro gran parte di una tematica esaltante quanto vi è di più eccitante e favoloso nella vita contemporanea (le famiglie regnanti, le grandi attrici, le storie d'amore, le storie di guerra ecc.), e con accenni politici limitati e molto conformisti, ha sensibilmente impoverito il panorama e l'autonomia intellettuale dell'operaio. Sembra, d'altra parte, possibile dire - segnalando tuttavia che su questo argomento si è ancora allo stadio delle congetture e non a q11ello dello studio sistematico - che l'affermarsi di" questi fenomeni, la cui paternità viene attribuita alla civiltà americana contemporanea (da cui il termine di « ·americanizzazione » ), abbia assai modificato, non solo l'atteggiamento generale del proletariato verso la società capitalista, ma anche la sua sensibilità di fronte alla contesa tra i blocchi occidentale e orientale. Al mito della Russia patria del socialismo, si contrappone, infatti, nella n1e11talità del proletariato il mito- -- assai 3 « La vie familiale et les budgets », par P. H. Chombart de Lauwe, in Traité ecc., cit. 4 Vedi tra l'altro: Nouveaux problèmes de structure et .de conscience ouvrière, par A. Barjonet, « Cahiers Internationaux », , N. 100. 26 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==