Nord e Sud - anno IX - n. 33 - settembre 1962

Il movimento sindacale in Italia e in Francia il buon funzionamento della società. In questi limiti, potremo dire che proprio questo aspetto del contesto sindacale italiano e francese mantiene in vita - operante nelle due nazioni - il concetto tradizionale di « lotta di classe » ed induce nel funzionamento della vita politica e sociale le caratteristiche che abitualmente vi si accompagnano, quali ad esempio, per non citare che la più banale, il carattere istituzionale che viene ad assumere il conflitto tra ceti proletari e forze dell'ordine e la· funzione punitiva oltre che di vigilanza, o al limite repressiva, che queste ultime tendono ad assumere nei riguardi dei primi. Il fenorr1eno in questione è, infine, legato alla situazione, anch'essa particolare all'Italia e alla Francia, manifestatasi dopo la fine della guerra, qua1!do sembrò che le masse lavoratrici dovessero in certo modo succedere nella gestione dello Stato ai gruppi padronali bruciati dall'esperienza fascista e collaborazionista. La fine dei governi di Fronte popolare e la non attuazione legislativa e costituzionale dei dettati concernenti il settore sindacale produssero sia il perpetuarsi dell'ispirazione rivoluzionaria di una parte importante delle forze sindacali che - particolarmente in Francia - avevano dianzi assunto un'attitudine di sostegno e di rinforzo rispetto al regime, e seriamente limitato le proprie rivendicazioni in funzione delle esigenze produttive 1 , sia l'abbandono - durato fino ad epoca relativan1ente recente - da parte delle correnti riformiste di un programma di modificazioni strutturali di qualche impegno e . convenzione. B) Caratteristiche economiche e sociali. - Al di là di questi elementi che accomunano la Francia e l'Italia differenziandole dagli altri paesi occidentali, esiste un'altra situazione generale di cui il movimento sindacale deve tener conto e da _cui è indiscutibilmente condizionato, e che è comune a tutti i paesi europei. Si tratta dell'attuale fase di espansione economica e di sviluppo industriale, del relativo benessere che ne deriva per larghi strati della popolazione, e delle forme che questo benessere è andato via via assumendo. È stato osservato che la prosperità economica, favorendo la pace sociale, porta di per se stessa alla diminuzione di quelle richieste che comportano cambiamenti profondi dell'intero sistema al quale tutte le classi sociali si sentono in qualche modo legate 2 • Più precisai Salaires et revendications sociales en France, par J. L. Guglielmi et M. Perrot, Librairie Armand Colin, Paris, 1957. 2 Vedi tra l'altro: D. Bell, The end of ideology, Glencoe, 1960; « Classe ouvrière et società globale » par A. Touraine et B. Mottez, in Traité de sociologie du Travail par G. Friedmann e G. Naville, Tome 2, Paris, Colin, 1962. 25 Bibli(?tecaginobianco

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