Antonio Vitiello tivo di un insieme di esperienze condivise, rendono· possibile la comunicazione a due vie fra culture a livello di sviluppo tecnico diverso ... oggi si sta facendo strada la convinzione che anche un massiccio intervento terapeutico a favore di un'area sottosviluppata e cronicamente ·depressa, per quanto animata dalle migliori intenzioni, può dar luogo a risultati negativi, quando sia concepita in termini puramente tecnologici e organizzativi. Esistono delle 'barriere culturali'. La credenza che sia sufficiente sviluppare nuove tecniche produttive e nuovi sistemi distributivi dei beni prodotti per elevare il tenore di vita e preparare quindi il terreno istituzionale e di costume, di un modo di vita democratico è credenza certamente generosa, ma che, alla prova dei .fatti, si rivela illusoria » 14 • Passaggio, quindi, da un modello culturale ad un altro, e -non generico « progresso ». Non si tratta di portare il Sud dalle tenebre alla luce, dall'errore alla verità, dal male al bene. Eppure in più di uno scritto giornalistico, o . discorso parlamentare, o giudizio dell'uomo comune questa idea è operante come presupposto; tanto che, ~omplice una certa facilità mentale non aliena da simiglianze con lo schema dei razzismi, si è diffusa la convinzione di un « sottosviluppo morale » dei meridionali, contro la quale si appunteranno i nostri argomenti, per la posizione egemonica che le riconosciamo, nell'ambito dei conflitti di culture che si registrano nel nostro paese .. Riconosciuta una sub-cultura meridionale, tali conflitti si configurano come conseguenza della disparità delle norme di comportamento in due gruppi a differente livello di sviluppo, inter-agenti nella falsa coscienza dell'identità di quelle norme. Significato speciale vengono quindi ad assun1ere le valutazioni fra i due gruppi sociali. Non si tratta più di giudizi fondati su di una norma comune, bensì di giudizi su comportamenti determinati da norme non condivise .. Ma noi sappiamo che l'argomentazione su questioni morali è possibile solo dove si presupponga un sistema di valori comune; perciò, dovendo giudicare di società rette da un diverso sistema di valori, scarteremo l'uso di giudizi valutativi per adottare giudizi descrittivi che soddisfano alla domanda: quali sono le abitudini di dato gruppo sociale e che· cosa fa che esso abbia precisamente queste abitudini e questi sentimenti. È una ricerca che rientra per intero nel campo delle scienze sociali. L'accusa ai meridionali di sensibilità morale distorta e sottosviluppata niente altro viene a significare che essi obbediscono a norme 14 FRANCO FERRAROTTI: « Osservazioni intorno alla vita sociale della comunità Sarda (1956) », in La sociologia come partecipazione ed altri saggi, Torino, 1961, pp. 181-182. 82 Bibliotecaginobianco
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