Giornale a più voci zione degli investimenti. Il rapporto introduttivo del piano prevede, infatt i, un intervento dello Stato per complet&re le disponibilità delle aziende, ma tale aiuto non potrà essere che parziale e transitorio, in quanto l'importanza degli investime11ti pubblici è già considerevole. Qualche difficoltà vi sarà anche a proposito dell'auspicato sviluppo regionale, visto un certo conflitto tra le zone sottosviluppate dell'ovest e quelle dell'est, floride, ma che temono la concorrenza dei paesi del Mercato c omune. Il dilemma è fino a che punto frenare l'espansione delle regioni che sostengono il maggior peso dell'attività econo1nica nazionale, e che son o minacciate da una concorrenza ancora in fase di evoluzione, in favore di zone che indubbiamente hanno necessità di un aiuto sostanziale per uscir e dalla crisi nella quale si trovano. Delicate sono apparse anche le previsioni in materia di commercio estero. Il Mercato comune sarà assai avanzato al momento della scadenz a del quarto piano economico francese e, in realtà, non è stato possibile fare previsioni precise sulle conseguenze che il progressivo smantellamento delle frontiere potrà provocare in Francia come negli altri paesi associati. È già stato notato, peraltro, che all'interno della zona del franco il rilassamento dei legami politici tra la Francia ed i vari paesi africani sta provocando un a inevitabile riduzione nella corrente degli scambi commerciali. Inoltre vi sono gravi preoccupazioni in Francia per la possibilità di vendita a prezz i adeguati - e senza che questo costi un eccessivo sforzo di integrazioni d i prezzo da parte delle finanze pubbliche - delle eccedenze agricole che , specialmente per i cereali ed i latticini, saranno considerevoli nel 1965. · Da notare, peraltro, che nel quadro più vasto dei venti paesi associati nella OCSE (la « Organizzazione di Cooperazione e di Sviluppo Economico ») che ha sostituito recentemente la OECE e nel quale i paesi evoluti europe i si trovano a fianco degli Stati Uniti, gli obiettivi fissati dal Piano econo - mico francese rientrano perfettamente nelle previsioni collettive. È noto, infatti, che il Consiglio dei Ministri della OCSE ha recentemente dichiarato di voler e poter far raggiungere all'insieme dei loro paesi uno sviluppo della loro produzione globale lorda del 50% nei prossimi dieci anni. Tal e incremento corrisponde, con buona approssimazione, a quello del 24% in qu'attro anni fissato dal quarto piano francese. GASTONE OREFICE .. Israele e il MEC Una commissione dell'Assemblea Parlamentare Europea ha visitato, qualche settimana fa, lo Stato d'Israele, per rendersi conto dello stadio d i sviluppo economico raggiunto dal piccolo paese mediorientale e delle concrete possibilità di una sua associazione alla Comunità Economica Europea. Non · 49 Bibliotecaginobianco
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