scade11ti e il collegamento· ferroviario incredibile (Matera è l'unico capoluo,go- di provincia non collegato con la rete ferroviaria statale). Certo era difficile impostare un discorso sullo svilup-po della città e della provincia quando, mentre più era necessaria l'iniziativa locale, il comune capoluogo era retto per circa 3 anni da un commissario-; e co-mmissari governativi erano .ançhe ai consorzi di bonifica di Metaponto e del Bradano, all'Istituto Case .Popolari, all'Istituto Tecnico, all'ONMI, al Co11sorzio Agrario. Perfino la sezione democristiana del capoluogo dal gen11aio del '60 è a gesti611e commissariale. Vivace è stata la campa·gna eletto-rale, e buoni i risultati. Lo sfaldamento dell'elettorato tradizionale di destra (i monarchici, che nel '56 ebbero in complesso ,5 seggi, r1on erano presenti) ha consentito alla DC di aumentare il suo gruppo da 11 a 17; il p·c1 retrocedeva (da 14 a 12 seggi), e il fatto nuovo risultava l'avanzata del PSI, che inco,rporava i due seggi che furono di Comunità e ne guadagnava altri due, passando da 2 a 6. A destra, resta110 2 seggi al MSI e 2 ai moderati liberali. Il PSDI. otteneva un seggio, e si creava così una· situazione consiliare non facile per le combinazioni di vecchio tipo. Tirate le somme, a prima vista sembrava che a Matera, sia alla provincia che al comune, non ci fosse chè da fo-rmare giunte di centrosinistra'. La situazione era tale che lo stesso comitato provinciale democristiano diede mandato in tal senso alla segreteria. Ma con un accorgimento: la DC avrebbe dovuto chiedere al PSI una prova di « buona volontà >>, rinunciare cioè a formare una giunta di sinistra a Bernalda (dove PSI e PCI avevano 19 seggi su· 30). Qui c'era, a giudizio degli , esperti locali, il trabocchetto preparato dai dirigenti democristiani matera11i, che sono cc bonomiani .». Il PSI alla richiesta relativa a Bernalda op·pose che lì non c'era giunta difficile, cl1e la maggioranza assoluta dalle sinistre era stata conquistata contro il malgoverno democristiano. Le giunte difficili, secondo i socialisti, erano le due della pro,vincia e del comune di Matera, e questo fu detto e ribadito in varie occasioni. Il suggerimento dato ai socialisti· materani di non cadere nella trappola dei cc bonomiani » non fu ascoltato. Poteva darsi che la richiesta di Bernalda fosse una scusa soltanto, ma fìno a che punto conveniva al PSI giocare per una giunta minore le due maggiori nel· capoluogo? I « princip:i » di partito ebbero invece la ~eglio, e cominciarono I~ , manovre. Il PSDI, che all'indomani delle elezioni aveva precisato in un documento pubblico cl1e era disponibile solo -per il centro-sinistra · 92 Bibliotecaginobianco
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