PSDI su scala nazionale sarelJbe stato osservato in u11 caso piuttosto , fa1cile. Ciò del restò- ribadirono nei primi giorni i dirigenti della federa-- zione di Potenza (vedi dichiarazioni al « Corriere del Giorno » del 13 novembre). Invece il centrismo prevalse, alla provincia e al comune, dove. la situazione era analoga. La D.C. al comune capoluogo aveva avuto 19 seggi; con i 2, del PSDI poteva fare a 1neno del P·LI, ma non ha voluto, e il PSDI ha accettato l'entrata· in giunta dei liberali. Le cc co-munali » a Potenza sono andate secondo le migliori previsioni della DC. Questa aveva gov~rnato nel quadriennio precedente, dapprima con PSDI e PLI; poi, per dissensi sorti fra gli alleati e a causa di un scissione verificatasi nel PSDI, conclusasi con l'assorbimento nelle file del partito di maggioranza di alcu11i consiglieri socialdemocratici, aveva rifatto u11a giunta monocolore, che potè amministrare per tutto il resto del mandato appoggiata dai gruppi di destra. Nel -'60, p~r l'ultimo bilancio preventivo, vi fu maretta. Sembrò cl1e le destre non volessero concedere più l'appoggio, e la discussione fu rimandata fino al mese di giugno, qt1ando poi un accordo fu nuovame11te raggiunto. La grossa questione su cui si è accentrata l'attenzion.e generale nel quadriennio -'56--'60 è stata quella -del piano regolatore. Lo sviluppo edilizio cittadino è stato r1otevole negli ultimi anni. L'edilizia sovvenzionata (Case popolari, cooperative, ecc.) è intervenuta per cifre enormi, ma la posizione del ':'ecchio centro urbano ha reso più difficile uno sviluppo ordinato, che solo una te1npestiva ed intelligente pianificazione avrebbe potuto coordinare. In realtà nel '50-'51 c'era stato un te11tativo di avere almeno un piano di risanamento, predisposto dal Ge11io Civile. In attesa del quale ancora nel '57 Potenza no11 aveva alcuna idea direttrice dello sviluppo cittadi110, 1nentre palazzoni e sem.1 quartieri-dormitorio sorgevano continuamente. All'inizio del '57 la questione fu riproposta dal settimanale {< Basilicata », che faceva notare come gli squilibri e le disarmo,nie della regione si riflettevano anzitutto nel capoluogo. Occorreva un piano cittadin.o ed un piano intercomunale, ed il giornale stesso, in collaborazio,ne col loca'le Centro Comunità, organizzò un riuscito convegno, al quale parteciparono alc·uni amministratori comunali, che si impegnarono in f av"ore del piano. Un concorso per il P. R. di Potenza veniva perciò indetto ai primi di luglio del '57 e concluso• nel febbraio del '59. Il progetto· vincitore non è ancora esecutivo oggi, e comunque aveva il cc pregio » di non toccare come sarebbe stato necessario, gli interessi -dei proprietari del 88 BibHotecaginobianco
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