Nord e Sud - anno VIII - n. 24 - dicembre 1961

un candidato che si era fatto t111non1e per nurnerosi e clamorosi gesti politici. C'è poi da tener prese11te l'inte11sità che assume la lotta elettorale 11ei centri 1ninori, in ct1i le opposizioni non riesco-no nemmeno ad organizzarsi, salvo ovviame11te nelle zone in cui le tradizioni politich'e hanno qualche consistenza. In qt1este zone, sia p•ure solo sul piano am- . ministrativo locale, lo stesso PSDI mantie11e qualche posizione, ma è ·· combattuto aspramente proprio dalla DC. Di rilievo il caso del Comu11e medio di Acerenza, sede arcivesco- . · · vile, dove negli ultimi anni si è combattuta una· intensa battaglia politico-ammi~istrativa. La giunta di sinistra aveva un capo dell'opposizio,ne fra gli impiegati municipali, e la prefet~ura si è impegnata a tra'Sferire ogni tre-quattro mesi il segretario comunale. L'amministrazione cc rossa » è stata così continuamente sconvolta e salassata econo- , . micamente (per i trasferimenti del segretario) e si sono create le premesse per lo scontro finale. Il 6 novembre la lista democristiana era capeggiata da t1n funzionario dell'Ente Riforma, competente in centrali ortofrutticole, che per l'occasio11e ha dovuto dirigere la battaglia elettorale, salvo poi a cedere il posto di si11daco ad un maggiorente del luogo. Le vicende di Maratea, dove è sorto un complesso tessile e turistico del conte Rivetti, sono state già tratteggiate su questa rivista. È restato• fuori del turno normale elettorale il grosso comune (superiore ai 10.000 abitanti) di Muro L·ucano, sede vescovile e patria del1' ex deputato Salvatore Pagliuca (di recente designato al consiglio della Società Meridionale di Elettricità). Muro Lucano rappresenta un caso singolare in tutti questi anni per le stie vicende politiche ed amministrative. Dopo una parentesi commissariale le t1ltime elezio11i comunali si sono svolte nel 11ovembre del '58: risultato presso che identico ai precedenti, con 15, seggi st1 30 al ~1:SI (cl1e fa capo a'd un clan locale), 12 alla DC e 3 al PCI. Nuovo impasse consiliare, superato improvvisasame11te per il passaggio di un de1nocristiano al clan missino, e ripresa di una vivacissima lotta· per il potere costellala da denunce, accuse . . . varie, processi, 1spez1on1. Si è anche accennato alla soluzione centrista alla provincia. Nei primi giorni dopo le elezioni si pensò che il PSDI, coi suoi due seg.gi, avrebbe p·otuto imporre alla DC l'allargamento fino ai socialisti, o almeno l'esclusione del rappresentante liberale, che poi era il deputato ex laurino Spadazzi. ·Si pe11sava cioè che l'orientamento affermato dal 87 ibliotecaginobianco ,, ' .

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