.. I • ' ' • • .r . • . - destre » pur di rimanere alla direzione del Comune. Basterà citare per questo, sul piano politico, la commemo_razione in Consiglio comunale della ricorrenza del 25 Aprile; e l'avvio deciso alle gestioni municipalizzate, la· decisione circa i contributi di miglioria sulle aree fabbricabili, . le prese di po,sizione nei confronti della Società Generale Pugliese di. . Elettricità, l'assunzione, in gestione diretta del servizio pubbliche affissioni, gli incarichi per la redazione di alcuni piani particolareggiati urbanistici. Nel maggio del 1960 l'Arcivescovo Niccodemo cercava di riannodare le file della squinternata destra barese. Durante la processione del patrono della città st1scitava perciò il clamoroso incidente col sindaco Papalia, definendo la presenza -di quest'ultimo alla cerimonia cc non richiesta e non gradita ». L'aspra polemica che ne seguiva si concludeva con un incontro dell'on. Moro con Mons. Niccodemo. Il segretario della DC, durante tre ore di colloquio, riaff er1nava il principio della netta · · separazione tra cc cose )) ecclesiastiche e cc affari » politici. L' on. Moro, pur riconoscendo il diritto al Vescavo di Bari di rigettare sul piano religioso qualsiasi incontro con uomini di fede marxista, pregava l'illustre presule di non aggravare la polemica sul piano politico, pregit1dicando la soluzione di centro-sinistra che gli stava a cuore. La sera stessa l' on. Moro parlando a Minervi110 Murge minimizzava quanto era accaduto tra mons. Niccodemo e il sen. Papalia, ed auspicaca una chiarificazione politica con l'avvento di un governo di centro-sinistra. La situazione, però, non si chiarificava tanto facilmente. Basti dire che in luglio a Bari circolò co11molta insistenza la notizia che dirigenti dell'Azione Cattolica s'erano accordati col deputato missino De Marzio in ordine alla crisi comunale; e basterà considerare che il predetto deputato (già stato l'ultimo segretario federale fascista di Potenza) è da tempo specializzato in plateali attacchi personali a Moro, per rendersi conto della confusione determinata dal ,diffondersi di una simile notizia. Mentre Moro era impegnato a Roma a sciogliere la D,C dai legami con l'estrema destra allacciati dal governo Tambroni - in quei giorni, appunto, costretto alle dimissioni - l'azione combinata dei democristiani e delle destre a Bari contro l'amministrazione Papalia, in assenza di una chiara formula democratica di ricambio, era evidentemente la risposta che solo forze politicl1e locali di estrazione clerico-f ascista potevano dare al segretario nazionale del partito di maggioranza. Nell'agosto del '60 la DC col PSDI tornava alla direzione del comune di Bari. Ma il sindaco Dell'Andro non era più quello dell'anno 70 ' . B·ibliotecaginobianco : . ... ··• . ' ... '
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