4 • r • - 1 , . . .,.. il sindaco designato anche per il nuovo esperimento sembrava essere infatti il cc moroteo » prof. Dell'Andro. Il prefetto ha quindi agito su ·· pressione del Ministero dell'I11terno da· una parte e dell'Arcivescovo dall'altro: la fermezza nel richiedere ad una persona di fiducia -dell'on. Moro una cosa impossibile non gli poteva -derivare da ·altro. E così il commissario straordinario si è insediato a Bari. Ma come si era gil1nti al punto che a Bari se1nbrava ormai concluso l'accordo tra . democristiani e socialisti? Converrà, per spiegare la situazione, rifarsi anzitutto ai precedenti baresi del '56, quando ebbe a cessare il predominio dell'estrema destra ~· (che aveva governato per un quadriennio, in virtù della legge maggioritaria) e cominciò una fase di incertezza massima. Alle elezioni comu- •. nali del '56 la DC aveva presentato come capilista (qui11di come possi- .. . bili sindaci) tre suoi notissimi esponenti: Di Cagno, Presidente della I" .. S.M.E., già ottimo sindaco della città fino al '52; Tridente, presidente della Fiera del Levante; Adolfo La Volpe, uomo dell'estre1na destra cattolica. Ma insediato il nuovo Consiglio, alla prima seduta furono sollevate eccezioni sulla eleggibilità -di tutti e tre: .di Tridente perchè amministratore dell'Ente Fiera) di La Volpe perchè giudice onorario; di Di Cagno perchè amministratore della maggiore società elettrica meridio- .• . ';. 11ale. I primi -due furono dichiarati ineleggibili, il terzo si dimise nella ·· seconda seduta del Consiglio. La DC si trovò dunque a cercare u11 nuovo candidato sindaco che i11finefu scelto nella persona· di un giovane medico,, il prof. Damiani. La nuova giu11ta, di minoranza, presieduta dal Damiani si ebbe il voto delle destre. Non per nie11te il nuovo sindaco aveva p-ronunciato precise dichiarazioni di fermo anticomunismo. Ma, la benevola attesa delle destre non è mai lunga: sicchè venne . i • · presto il momento in cui da -destra si fecero le massime pressioni perchè "I r . ' esponenti monarchici e missini entrassero in giunta, o q~anto meno ot- ·tenessero sul piano del sottogoverno il segno tangibile della ricono- . · scenza. I socialisti furono allora pronti a sostenere dall'esterno una giunta che respir1geva i voti di destra, e il cui sindaco aveva rettificato verso sinistra il suo orientamento, ma la questione era delicata, e le forze non bastavano alla giunta minoritaria per tenersi in equilibrio,. Lo scioglimento del Consiglio comunale e la 11omina di un Commissario sembrarono inevitabili. Allora, nella DC e nei settori di centro-sinistra, si fecero tanti buoni propositi, di prepararsi adeguatamente alla prossima prova. Questa venne il 7 giugno del '59. Ma già alla presentazione -della 67 . ~i.bliotecaginobianco t • I I. •
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