Nord e Sud - anno VIII - n. 24 - dicembre 1961

, i. • • Nell'ultimo numero della cc Riscossa » c'era un articolo sul mio discorso 11 che chiudeva con un a fondo contro la mia difesa delle cc posizioni personali » comodamente scambiate con camarille, clientele etc. Vi sarei grato se, in una noterella della cc Provincia », fossero messe le. cose a posto. C'è, nell'artificioso equivoco, tt1tto il livore col quale quel . grand'uomo avariato e fallito che si chiama Carlo Alberto Alemagna , persegue quegli avversari salernitani ch'egli accusa d'ogni delitto, ma che hanno soprattutto, ai suoi occhi, la grave colpa di avergli sbarrato la via politica, mentre in realtà egli non ha mai avuto gambe per percorrerla. Il colpo, dunque, più che a me, è diretto ad altri: ad ogni modo credo si dovrebbe rispondere che le cc posizioni personali » non sono le clientele, e non contrastano affatto con un'organizzazione di partito, di cui possono essere le colonne, e nella quale possono trovare maggior risalto ed il necessario a1nbiente congeniale: che sono la garanzia personale dei programmi professati e degli impeg11i assunti dinnanzi al corpo elettorale, e pertanto a·ndavano connes~e al collegio uninominale, come, più in generale, sono connesse al sistema maggioritario. Ed è straordinario - anzi è naturalissi!Ilo - che questo filosofo coglione che vomita bile contro socialisti popolari cagoiardi· etc. - non abbia avvertito - come hanno avvertito invece i popolari e tutta la grande stampa liberale - che in quel punto il mio discorso rientrava fratello avv. Giuseppe, divenuto già prima di lui fascista; fu podestà di Scafati, ininterrottamente dal 19'27 al 1943. 11 cc Il Mezzogiorno e la crisi politica italiana », discorso tenuto il 1 ° ottobre 1922 a Sala Consilina. In quella occasione Amendola, fra l'altro affermava: cc Si ode, ancora e sempre, ripetere il tema della riscossa del popolo meridionale dal giogo delle camerille e delle clientele; che ne avviliscono il costume politico. Così si disse quando si volle il suffragio universale, così si è ripetuto quando si batteva in breccia il collegio uninominale. Senonchè le riforme si aggiungono alle riforme, e l'argomento resta sen1pre in piedi, a disposizione della retorica politica, che abitualmente si accompagna alla questione meridionale. Orbene: io ho rivendicato altra volta, in sede parlamentare, e rivendico anche oggi, il valore sociale, politico e morale, .delle così dette cc posizioni personali », attraverso le quali si organizza la vita pubblica nel Mezzogiorno. Esse rappresentano, bene spesso, patrimoni preziosi di prestigio e centri naturali ed insopprhnibili di un'organizzazione di rapporti politici, assai più sana di quella che è rappresentata dalle tessere dei partiti così detti di masse. Esse hanno dietro di sè tradizioni vecchie e vigorose, ed hanno contribuito efficacemente in tutto il dopoguerra - e contribuiranno anche domani - a preservare una larga parte d'Italia da pericolosi sconvolgimenti politici ... ». (Cfr. G. AMENDOLA, La Nuova Democrazia, Napoli, R. Ricciardi editore, 19'51·, pag. 147). 58 B.ibliotecaginobianco

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