Nord e Sud - anno VIII - n. 24 - dicembre 1961

uniti da grande affetto e da reciproca stima; Gentile protesse il suo scolaro per parecchi anni, gli trovò subito l'editore per le sue o_pere giovanili, lo ai11tò nelle vicende della carriera. Omodeo gli voleva bene, gli fu vicino, era ·partecipe della sua vita e si riprometteva di mettersi al suo fianco quando ne fosse venuta l'ora. Ma quando si accorse cl1e la via scelta dal suo- maestro era non solo sbagliata ma rovinosa per il suo pa~se, si ritrasse in solitudine e lasciò andare tutto in rovina, ivi compreso l'utile suo. Poi fu la volta di parecchi suoi compagni di scuola e di studi, che egli aveva prediletti e che avevano vissuto con lui care ore della giovinezza·. L'ultimo dramma, più fiero di tutti forse, fu la divergenza politica con Croce, divergenza che fu totale e dolorosa per entrambi. Ma nè l'uno, nè l'altro mise nel conto la lt1nga solidarietà così fruttuosa per l'Italia, divorata dalle menzogne fasciste, il forte affetto, la lunga amicizia: per nessuna di queste cose nè l'uno, nè l'altro si ritrasse d'un passo dalla propria certezza, dai propri principi sulla sorte del proprio paese. Il grande caro vecchio credeva ancor valida l'Italia dei suoi verdi anni, valido l'antico nome di liberale. Omodeo si buttò a perdizione nella lotta vedendo chiaro in quella confusione con una lucidità impressionante. Lo dice, e molto bene, lo stesso de Aloysio: cc Quello che per lui era sopratutto doveroso- fare è quello che in realtà ha fatto dal 1943 al 1946. E in questi anni egli - nonostante il perdurare di veccl1je prevenzioni - ha fatto tutto. Egli rimane allora, al di là delle singole tesi, di cui si è fatto portatore, un esempio, un modello, un maestro. Non v'è parola nei suoi scritti che non fasse sincera ... non v'è atteggiamento che non f asse sofferto fino in fondo ... » . Allora, se nell'azione politica la presunte prevenzioni non fecero danno - mentre dovevano farlo percl1è egli era conseguente - o esse non avevano il senso e la direzione che si è loro attribuita o si dissolsero per la loro tenuità. EvA 0MODEO ZoNA Sociologi ad Ancona Con il convegno -di studio tenuto ad Ancona il 4 e il 5 novembre scorso e organizzato dall'Associazione Italiana di Scienze Sociali e dal Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa Sociale in vista -del V congresso mondiale indetto per il settembre 1962 a V✓asl1ington, i sociologi italiani, insieme con il bilancio dei tentativi e delle iniziative di questo dopoguerra, hanno esaminato e discusso per la prima volta il problema fondamentale dei propri rapporti con la classe dirigente e delle forme di collaborazione possibili con gli organismi politici del paese. Il tema del convegno - dedicato a « sociologi e centri di -decisione politica e sociale in Italia » - non avrebbe potuto essere a questo pro41 Bibliotecaginobianco

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