tore cl1e vive solo per affermarsi e arricchire, porta ad effetti analogl1i. Il tempo libero è ridotto al 1ninimo e la stessa frammentazione della strt1ttura e degli i11teressi economici di categoria scoraggia anche qui r affermazione di una fiore11te vita associata. La maggior possibilità di far fortuna determina, semn1ai, una differenziazione nell'edilizia domestjca: villette prete11ziose, giardinetti e gazebi segnalano la residenza dell'arricchito, che da ora in poi si isolerà co11accentuato orgoglio dietro la sua cancellata di ferro battuto. Il suburbio di Milano (o, meglio, il grande comprensorio che da Niilano si estende a ventaglio soprattutto verso nord e nord-ovest, fino ai piedi delle Alpi) offre una esemplificazione imp.ressio11ante di questa forma d'insediamento moderno. Gli antichi nuclei rurali sono stati pressoché totalmente sommersi; le vecct1ie cascine possono sopravvivere soltanto fra le recinzioni degli opifici. Ma in luogo di quelli, nulla di più preciso e 1nodemo è venuto a definirsi nel contesto edilizio. Le poche piazze che si ritrovano ancora sono quelle antichissime; talvolta con qualche traccia di prestigio monumentale, talaltra invece semplici aje, su cui si affacciano ormai a fianco a fianco le originali superstiti strutture dell'edilizia rustica in cotto ed in legno e le anonime espressioni i11cemento armato, che la cc civiltà i11d ustriale )> sa soltanto esprimere. Per il resto la trama segnata dalle strade che si dipartono dalla metropoli va rapidamente riempiendosi: lungo i tracciati principali due lunghe quinte di opifici e di magazzini strir1guno la carreggiata; mentre, da questa, stradelle fino a ieri ca1npestri portar10 ad altre fabbriche, ad altre casette, tutte uguali, ad altri negozi, tutti adornati dalle n1edesime insegne. Si passa da comu·ne in con1une senza seg110 di mutamento edilizio, di fisionomia differenziata, di caratterizzazione sociale. La 1netropoli, con il suo nucleo storico e la periferia propriamente detta, è ormai i111mersa in t1n mare anonimo, gonfio di t1on1ini e di energia produttiva, 1na da cui non si distinguono ct1e i pocl1i superstiti resti degli antichi borghi rustici, dei comuni cl1e ebbero gloria e personalità 11el Niedioevo. L'i11dustrializzazione ·non ha creato nep1Jur essa nuove città, 1na solo decine di n1igliaia di nuovi edifici, tra cui di giorno in giorno risulta più arduo ricavare il disegno di un corpo vitale, con i suoi organi e i suoi caratteri non solo funzionali, 1na distintivi. Anni or sono - avvicinandosi non sappiamo bene quale scadenza elettorale - l'on. Malagodi avanzò> senza peraltro trasformarla in progetto preciso, una sua idea di creare una <e provincia-metropoli ambrosiana ») risultante dalla conglobazione ca.atta di un certo numero di comuni contermini nella città di Milano, nell'organizzazione di que28 Bibliotecaginobianco
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