Nord e Sud - anno VIII - n. 24 - dicembre 1961

sociologi anglosassoni) la cultura neolatina, e quella francese in particolare, l1a conservato ancor più larghe tracce di sedimenti « filorurali » 3 • L'avversione a Parigi, statalista e perciò laica, giacobina e gaudente~ internazionalista e proletaria, è il lievito che rianima di tempo in tempo le nostalgje conservatrici della piccola borghesia francese di estrazione · campagnola: lo spirito cc vandeano » sembra essere un 1nomento permanente della tradizione politica francese, che nutre la s.ua nostalgia per il mondo rurale sulla pset1do Histoire de la campagne française di Gaston Roupnel ( « Le sensible génie qui anime l'oeuvre actuelle de la Race bJanche, n' est pas 11n enfant de la ville f ») piuttosto che sulle ricerche di 11arc Bloch. E in Italia? Se la maggiore tradizione storica è da noi di origine cittadina, perchè accademica e curiale, particolarmente interessante si rjvelerebbe, soprattutto ai finj di una illuminazione ideologica dei più recenti decenni di vita politica, un'antologia degli scrittori di parte cattolica e nazionalconservatrice. L>esaltazione dei valori della cc civiltà rustica » (in generale meno smaccata al confronto ài altri paesi, di più lo11tana e ricca tradizione agraria, probabilme11te in considerazione dei fermenti socialistici, o addirittura a11archici, rivelatisi ab antiquo nelle cc1mpag11eafllitte dall'intollerabile pauperis1no delle masse co11tadine) vi apparirebbe soprattutto acce11tuata nei narratori o saggisti provenienti da quelle regioni, come la Toscana, in cui un più eqt1iHbrato svilt1ppo economico-sociale della società agraria potè a lungo fondatamente motivare il mito di un immobile paradiso campag11uolo. Saltando a pie' pari la letteratura clerico-moderata dell'800 tosca110, potrebbero entrare in un'antologia siffatta Soffici e Arrjgo Serpieri, gli elzeviristi delle grandi riviste fiorentine e i begli spiriti di « Strapaese » fino a quel Giovanni Papini, che per aver incarnato mezzo secolo di co11fusio11e ideologica italiana, varrà la pena di citare per esteso i11un frammento postumo 4 : cc L'uomo fu creato per vivere in un immenso giardi110 e no11 già nei dedali pietrosi delle metropoli. La città, rinnegamento della natura, è l'antiparadiso. L'Eden fu piantato dal creatore della vita; e le prime città furon. fo11date dall'inventore della 111orte... Mentre la campagna nutrisce e ristora i cittadini, la città invade, attira e corrompe le 3 Una sommaria, ma acuta bibliografia della « nostalgia rurale >> nella letteratura francese si trova in nota alla relazione di Joseph Folliet in The Metropolis in "ft,f odern Life, New York 1955, pag. 319 e ss. ' Pubblicato sul « Corriere della Sera » del 22 dicembre 1957. 20 Bibliotecaginobianco

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