solo per il controllo dell'importante ente locale - con tutte le possibilità di favorire o scoraggiare le speculazioni edilizie particolar1nente gravi a Tara11to negli ultimi anni o di limitarle; di far prevalere gli interessi privatistici su tutto, perfino nel settore ospedaliero per assicurarsi una posizione onde esercitare una influenza - ma anche sull'istituendo IV Centro Siderurgico. 111queste settimane se 11e è avuta una co11ferma quando è apparso chiaro che il piano regolatore per il Centro siderurgico escluderebbe le zone che previdenti speculatori si erano affrettati ad acquistare: la reazione degli interessati è stata forte. È ancora presto per stabilire se la formula della speciale « convergenza » escogitata per Taranto sarà stata utile al fine di migliorare il tono della vita locale. La formula è stata varata all'ultimo momento, dopo 5 mesi, per l'adesione del consigliere repubblicano - eletto nella lista socialista - subordinata a'lla esclusione dalla giunta dell'ex sindaco Monfredi. Manco a dirlo, gli esclusi democristia11i formalmente impegnati a1 sostenere la giunta di « convergenza », hanno cominciato anzitutto una campagna contro il nuovo si11daco, e si propongono (come si è potuto vedere durante le prime sedute del nuovo co11siglio) di rendere la vita difficile ai nuovi amministratori. Ma, nei primi giorni dell'ottobre scorso, l'assessore repubblicano si è dimesso, motivando il suo gesto - fra l'altro - con l' a·sserzione che sono maturi i tempi per il centro-sinistra. Oltre quella del capoluogo, due erano nel taranti110 le giunte difficili, sulla base dei risultati elettorali del 6 novembre: quella della provincia e quella di Ginosa. Alla provincia, solo dopo la soluzione « convergente » realizzata'. al comune (come male minore, almeno per il momento) il PSI ha permesso la formazione di una giunta monocolore democristiana. Il PSI ha favorito alla provincia una' giunta monocolore .quando è apparso chiaro che si profilava' anche in questo caso una « convergenza » di comodo, improvvisata all'ultimo momento. Come al comune il rappresentante del PSDI non si era affatto battuto per il centro-sinistra, scavalcando a1 destra una buona metà del gruppo democristiano (e apparendo- così condizionato del tutto dall'ex sindaco), così alla provincia, dove un consigliere liberale sospirava per la convergenza, il PSDI recuperava' t1n consigliere eletto col PSI (già ' socialdemocratico) con la convinzione di favorire la formazione di un'altra giunta centrista. Qualche cenno meritano a questo punto i risultati delle « prov.in95 Bibliotecaginobianco
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