Nord e Sud - anno VIII - n. 23 - novembre 1961

zione eco11omica. È ir1 corso la costruzione di alcu11i olei:6.ci e di cantine sociali con l'intervento dell'Ente Riforma e della Cassa. Tutto quel che si fa in questi settori è però controllato strettamente dai democristiani. L'Amministrazione provinciale di Lecce poggia su una maggioranza cc centrista » compre11dente un monarchico, un liberale e un socialdemocratico: questi ultimi due, entrambi nipoti del senatore De Pietro, ricoprono la carica di assessori. Alla provincia di Lecce il bilancio per l'anno 1960 - quando vi era . u11ama·ggioranza assoluta clemocristiana - fu approvato solo nel giugno. Quest'anno, in mancanza di un vero e proprio programma della nuova· coalizione cl1e si è farinata, non è facile prevedere fino a che punto la nuova gestione si differenzierà dalle precedenti, caratterizzate dagli sforzi per la crea·zione della Università salentina, e per le celebrazioni culturali di autunno, che si concludo110 con l'assegnazione di cc premi » letterari e artistici. Taranto Una cronaca delle recenti vice11de amministrative in provincia dj rfaranto deve partire dai fatti del settembre del '59, qua11do con. decisione non prevista dai più il PSI votò il bilancio della giunta minoritaria democristiana alla provincia, col chiaro intento di porre le premesse per una discussione e revisione dei rapporti tra1 DC e PSI nelle amministrazioni locali. Ciò avveniva me11tre in tutta la pro,,incia si aveva il solito panorama meridionale di git1nte com11nali democristiane sostenute da monarchici e 1nissini. La stessa Amministrazione provinciale era' andata avanti fino a quel mese in modo confuso, appoggiata caso per caso da consiglieri di destra che volevano far pesare il proprio voto. Per questo il bilancio preventivo del '59 era stato rinviato fino all' autu11no. Fu allora che i socialisti pensarono di porre una questio11e di fiducia, chiedendo alla DC di sollecitare ufficialmente la collaborazione del PSI e di concordare un programma·. Qt1esta ripresa del dialogo avveniva alla vigilia del congresso provinciale democristiano in preparazione dell'assise di Firenze, e suscitò 11aturalmente vivaci reazioni un po' in tutti i partiti, a cominciare dal comunista. Pochi giorni dopo a Castellaneta, importante centro della zona di riforma, si ~ostituiva una giunta democristiana con l'appoggio dei socialisti. Le elezioni si erano svolte nel giugno, 1na u11a giunta non era stata ancora, costituita. Solo un accordo politico-amministrativo sotto92 Bibliotecaginobianco

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