fatta hanno consigliato alla DC di affrettare i tempi, e di puntare immediatamente aHo scioglimento dell'amministrazione di Galatina. A Maglie in un primo tempo si è formata una giunta concordata tra DC e MSI, nella quale veniva accettato comé assessore un consjgliere missino non molto esposto (poi passato ai liberali), L' a·ccordo prevedeva anche che tutti gli incarichi di competenza comunale sarebbero stati ripartiti a metà fra DC e MSI. Sconfessato però sul piano nazionale ogni accordo DC-MSI, sono caduti anche i patti stipulati per H comune di Maglie, dove la situazione è evoluta in modo imprevisto. Ora regge l'amministrazione una giunta a maggioranza « milazziana » la· cui elezione ha portato allo scioglimento della sezione socialista da parte della segreteria provinciale. A Copertino analogo accordo e giunta democristiano-missina. A Trepuzzi, dove si era votato prima in elezioni suppletive, era stato raggiunto un identico accordo, ma avendo i missini rifiutato di chiamarsi cc indipendenti» la maggioran.za è caduta e ora vi è un commissario prefettizio. A Campi si è votato in primavera· del '61, e i due eletti del MSI sono diventati « indipendenti » sui giornali ufficiosi consentendo alla DC di reggere l'amministrazione. A Vernale, per un contrasto tra frazioni e capoluogo, la prefettura ha dovuto mandare ben presto un Commissario. Altro fatto caratteristico da citare è che in vari centri mino1i (come Marittima·, Corsano, S. Cassiano, Cursi, Montesano, Palmariggi, Sanarica, Borgagne) la DC ha dovuto presentare due Jiste per far svolgere le elezioni. Nel comune capoluogo di provincia, alla fointerrotta maggioranza di destra comunque espressa in questo dopoguerra è subentrata dopo il 6 novembre una maggioranza centrista comprensiva anche dei· monarchici. L'attuale sindaco di Lecce, il democdstiano avv. Agrimi, è il più qualificato esponente locale della sinistra (fanfaniana) e forse il più aperto alla collaborazione con le forze della sinistra democratica. L'accettazione della carica da parte sua, - anche se dovuta in una certa misura al desiderio di riprendere quota elettorale per ritornare_ in Parlamento alle prossime « politiche n - dimostra che in pratica il limite massimo cui la DC può per ora giungere in questa provincia è rappresentato dall'alleanza centrista comprendente però anche i monarchici. Di una prospettiva di centro-sinistra:, per la quale forse non vi sono nemmeno gli uomini di un certo rilievo che potrebbero validamente sostenerla, non è il caso per ora: di discutere nemmeno. 89 BibliotecaGino Bianco
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